Corrado Paroli, il 48enne di Cassina Valsassina, indagato per omicidio volontario aggravato dal rapporto parentale per il decesso della madre Margherita Colombo, 73enne, ritrovata senza vita lo scorso 18 novembre, ha negato tutte le accuse e confermato che voleva togliersi la vita. Nell’udienza di convalida del fermo davanti al Gip Nora Lisa Passoni, avvenuta ieri mattina in tribunale a Lecco, Corrado Paroli ha respinto ogni accusa. Al termine dell’udienza il Gip ha disposto la misura cautelare del carcere. Sulla vicenda, che ha destato grande scalpore non solo nel Lecchese, deve essere ancora fatta luce su alcuni aspetti, gli esiti dell’autopsia e degli esami tossicologici saranno determinanti. Al termine dell’udienza di ieri il difensore del 48enne, l’avvocato Marcello Perillo, ha spiegato: "Ci sono molti aspetti poco chiari, in primis non è ancora chiara la causa di morte dell’anziana, in secondo luogo Paroli ha tentato di togliersi la vita, quindi ho contestato il provvedimento cautelare nei suoi confronti". Il primo colpo di scena dell’udienza di convalida del fermo ieri è l’arrivo di Corrado Paroli in tribunale scortato dalla Polizia penitenziaria. Dimesso alle 9 dall’ospedale Manzoni, poco dopo le 10 è arrivato a Palazzo di Giustizia. Nel corso dell’udienza il Pm Chiara di Francesco ha ricostruito l’indagine: il 48enne, trovato in uno stato di incoscienza, poco distante dalla madre morta, con sul letto una serie di vestiti della donna distribuiti come se fossero da indossare per un funerale. Inoltre Corrado Paroli aveva fatto pervenire all’ex moglie e ai figli un messaggio con disposizioni post mortem per il proprio funerale. Carabinieri e Procura hanno indirizzato l’inchiesta verso un omicidio della madre e tentato suicidio del figlio. L’avvocato Perillo ha invece contestato l’impianto accusatorio: "Il mio assistito ha detto di non avere ucciso la madre e di non avere mai avuto l’intenzione di farlo, ma solo che lui voleva uccidersi". Il punto su cui ha insistito l’avvocato Perillo durante l’udienza di convalida è stato: primo dobbiamo chiarire la causa di morte dell’anziana, visto che sul corpo della 73enne non c’è alcun segno di violenza. La verità sul dramma di Cassina Valsassina emergerà solo con gli esiti dell’autopsia e degli esami tossicologici. Nel frattempo Corrado Paroli è stato accompagnato in carcere. Angelo Panzeri
CronacaIl giallo della Valsassina. Corrado Paroli al giudice:: "Non ho ucciso mia madre"