
Una nuvola di fumo bianco, poi il fragore delle rocce che si sgretolano e precipitano verso valle. Una scarica...
Una nuvola di fumo bianco, poi il fragore delle rocce che si sgretolano e precipitano verso valle. Una scarica di pietre, più che una vera e proprio frana, quella che si è verificata l’altro giorno dalla Zucco Angelone, a monte di Barzio e Introbio. Per fortuna non si registrano né feriti né danni, come hanno subito accertato i tecnici del Soccorso alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, i vigili del fuoco e i carabinieri della Forestale, allertati per cercare eventuali dispersi sepolti dai feriti e per una prima valutazione della situazione. In attesa di verifiche tuttavia la paura per il rischio di altri crolli resta. Per questo la zona è stata interdetta agli escursionisti e i sentieri verso le Placche del Pistolino, il Muro del Pianto, il Trittico e Shakespeare sono off-limits, come è vietata l’arrampicata sportiva. Chiusi pure i sentieri che da Barzio salgono verso lo Zucco. "Il nostro Zucco dell’Angelone ha perso ancora qualche pezzo – spiega Silvana Piazza, sindaca di Introbio -. Si richiede grande attenzione". Già il mese scorso alcuni tracciati in zona dell’Angelone erano stati interdetti per il timore di distacchi di roccia. D.D.S.