Il gelo e gli stenti uccidono un senzatetto nel parco

A scoprire che non si svegliava, nemmeno di fronte agli strattoni, è stato un suo compagno di sventura. Un altro senzatetto che come lui aveva adibito a giaciglio di fortuna

un punto coperto nel parco Tarello a Brescia Due e che ieri all’alba l’ha trovato morto.

La vittima è un 54enne ghanese, irregolare. Isaac Oppongo, questo il suo nome, non è riuscito a superare

la notte tra venerdì e sabato.

Si ipotizza che sia stato stroncato dal freddo. Stando

a quanto ricostruito

dalla polizia di Stato l’uomo,

in passato identificato più volte, pare fosse dipendente dall’alcol. Anche di recente aveva affrontato un ricovero

in ospedale dopo essere finito in coma etilico.

La vita di stenti, trascorsa

in strada di giorno e di notte quando le temperature sono particolarmente rigide,

non gli ha lasciato scampo. Anche venerdì sera si era acquartierato al parco Tarello, sotto la struttura coperta che viene utilizzata per i concerti

e le manifestazioni. Con lui c’era appunto un altro senzatetto, che ieri mattina

si è accorto che l’amico non rispondeva più. Gli stracci

e le coperte che Oppongo,

già fortemente debilitato, aveva indosso non sono bastati a salvarlo. Quando sul posto sono arrivati i soccorritori,

non hanno potuto

che constatare il decesso.

B.Ras.