La calata in corda dall’autoscala, l’enorme tricolore, l’ululato delle sirene di autopombe e autobotti rosse tirate a lucido, i lampeggianti blu. È l’omaggio dei vigili del fuoco della provincia di Lecco alla loro patrona, santa Barbara. Una festa, quella celebrata ieri, purtroppo ancora senza una nuova caserma, attesa da ormai un quarto di secolo. Forse però sarà una delle ultime. La lunga attesa potrebbe presto finire. L’area c’è già, i soldi, 12 milioni e mezzo di euro, pure e ci sono anche i progetti preliminari. "Siamo in attesa della progettazione definitiva – spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Lecco Antonio Giulio Durante –. Gli adempimenti prevedono 160 giorni, poi la conferenza dei servizi, altri 60 giorni per la progettazione esecutiva e quindi finalmente i lavori di realizzazione. Un’opera assolutamente indispensabile".
L’attuale vecchia caserma infatti è ormai datata e non più idonea: non ci stanno né i mezzi di soccorso sempre più numerosi, grandi e tecnologici, né i vigili del fuoco. E non ci stanno nemmeno i materiali d’emergenza e i laboratori per gli specialisti dei nuclei speciali, perché i vigili del fuoco sono sempre più specializzati in ogni ambito di intervento, in acqua e sott’acqua, in montagna, in area, in grotta, tra le macerie. Quest’anno i vigili del fuoco hanno già svolto 4.600 interventi: 800 per domare incendi con tempi di interventi record inferiori alla media nazionale dei 12 minuti, 480 per fronteggiare danni d’acqua, 420 su dissesti statici, 350 per soccorrere feriti in incidenti stradali stradali, 1.420 per aiutare persone in difficoltà, compresi disperi, escursionisti bloccati, diportisti alla deriva, annegati. "Le statistiche evidenziano un aumento degli interventi legati ai danni d’acqua e ai dissesti statici, segnali tangibili degli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio", spiegano dai vigili del fuoco. Santa Barbara, oltre che per la festa e i bilanci, è sempre anche un’occasione per ringraziare tutti i vigili del fuoco e qualcuno in particolare, come i capi reparto Alberto Corneo e Luciano Bedogné arrivati alla pensione, il vigile del fuoco volontario del distaccamento di Valmadrera Claudio Butti e del distaccamento di Merate Flavio Odolini, premiati con croci di anzianità.