ROBERTO CANALI
Cronaca

Il Bione resta fermo al palo. La cordata si ritira e la riqualificazione slitta

Lecco, il pool di imprenditori che la scorsa estate aveva manifestato interesse ha fatto marcia indietro e l’intervento di restyling al Centro sportivo non si fa.

La riqualificazione del Centro Sportivo Bione dovrà attendere, contrariamente alle attese del Comune infatti sembra essersi fatta indietro la cordata di impreditori che l’estate scorsa aveva presentato un progetto per la riqualificazione dell’area. Il progetto, del valore di 17 milioni di euro, aveva acceso le speranze ma anche alimentato una serie di perplessità, sfociando in una richiesta di chiarimenti che però non ha mai avuto risposta.

"A fine giugno era arrivata una proposta sottoposta a istruttoria tecnica - ha riassunto la vicenda l’assessore allo Sport, Emanuele Torri nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale -. Avevano dato un mese di tempo ai proponenti per integrare la loro proposta, ma i proponenti non ci hanno dato alcuna risposta". La procedura non avrà seguito e al Comune non resta che rimettersi al lavoro per realizzare un nuovo masterplan, che sarà il punto di partenza, si spera, per nuove offerte.

"L’ennesimo flop dell’amministrazione", secondo il copogruppo di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi.

"Dopo aver perso mesi a discutere con le associazioni sportive creando aspettative siamo fermi al palo - ha sottolineato -. Da una parte sono rincuorato perché abbracciare quella scelta avrebbe condizionato le scelte dei cittadini e dell’amministrazione. La procedura del project leasing avrebbe caricato tutti i rischi sulle spalle della collettività e in più prevedeva spese assurde per le bonifiche, prendendo in considerazione solo una parte dell’area". Il piano infatti prevedeva la riqualificazione di un’area pari a meno della metà, 40mila metri quadri, dei 96mla complessivi, escludendo la piscina, il palazzetto, il campo uno, la pista di atletica, le torri con gli impianti di illuminazione e il rettifilo.

Alla richiesta di ulteriori specifiche da parte del Comune però il pool di aziende composto da Tipiesse Spa, Bcc Leasing Spa del gruppo Iccrea, P&G Partecipazioni & Gestioni, Myrtha Pools e A&Europe Spa, Enpower, J+S Spa Architecture & Engineering ha preferito passare la mano.