La licenza era scaduta da più di un anno, i 6 videopoker avrebbero dovuto essere spenti, invece erano ancora accesi e funzionanti e continuavano ad incassare. I carabinieri della compagnia di Merate e gli ispettori delle Dogane e dei Monopoli di Milano, durante un controllo mirato, in una sala slot di Merate, hanno trovato 6 macchinette mangiasoldi "scadute" da giugno 2022. Le hanno sequestrate, con tanto di 350 euro in contanti tra spiccioli e banconote che custodivano, mentre al gestore del locale hanno staccato una multa da 6mila euro, mille per ogni apparecchio. A Merate complessivamente, in base agli ultimi dati disponibili, vengono spesi 45 milioni e mezzo di euro in azzardo e giochi, a fronte di 35 milioni di euro di vincite. Significa che alla fine il banco, cioè lo Stato, vince 10 milioni di euro, più le tasse su ogni singola giocata. In tutta la provincia di Lecco invece la spesa in bingo, scommesse e grattini vari, comprese le puntate online, è di 380 milioni di euro all’anno, cioè una media di 1.100 e rotti euro per ogni lecchese, minorenni compresi. Le vincite si stimano invece in 280 milioni: complessivamente quindi i lecchesi ci rimettono almeno 100 milioni di euro all’anno in azzardo, cioè 300 euro a testa. Oltre 500 persone sono letteralmente malate di azzardo perché ludopatiche. D.D.S.
CronacaI videopoker erano “scaduti“. Sequestro e multa salata
I videopoker erano “scaduti“. Sequestro e multa salata
Merate, la sanzione al gestore del locale è di 6mila euro
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