
Gli studenti manifestano per dire no al fascismo
Contro lo striscione feroce e volgare contro la Resistenza, apposto in modo furtivo al Mantegna da Blocco studentesco, è arrivata la risposta forte e chiara di circa 400 ragazzi che si sono presentati e hanno detto la loro in piazza Paolo VI. Un successo per il presidio organizzato nell’arco di venerdì pomeriggio dal collettivo Onda Studentesca, con la partecipazione di varie realtà da Arcigay a Non una di meno. Forte l’indignazione per lo striscione del ‘Mantegna’, irrispettoso verso la Resistenza.
"Questi ragazzi non si rendono conto che se possono scrivere quelle cose è proprio grazie alla Resistenza", aveva detto Lucio Pedroni, presidente di Anpi Brescia. E il ministro Valditara aveva condannato fortemente l’episodio bresciano. Ma quella di venerdì è stata solo l’ultima di una serie di provocazioni arrivate dal gruppo d’ispirazione neofascista. Venerdì scorso uno striscione era stato appeso fuori dal Castelli, contro preside e docenti che avevano chiesto ai ragazzi di non associare il nome dell’istituto a nessuna organizzazione politica. Nei giorni scorsi fuori dai licei ‘Arnaldo’, ‘Gambara’, ‘De Andrè’, Blocco studentesco aveva distribuito volantini contro la teoria del gender. In piazza i ragazzi e le ragazze hanno chiesto che le istituzioni e le autorità non sottovalutino le provocazioni di associazioni che si richiamano esplicitamente alla matrice fascista. "Ci spaventa – il messaggio letto da Maria Vittoria – la non risposta della maggior parte delle istituzioni. Anche quando arrivano, le risposte sono tardive. Come può la scuola insegnare il pensiero critico se non prende posizione contro il fascismo?". F.Pa.