
L’emergenza è passata, ma l’allerta resta. Dopo l’incidente che si è verificato a fine luglio nello stabilimento della Vismara con la perdita di ammoniaca in fase liquida da un serbatoio di un impianto di raffreddamento del salumificio, il sindaco Filippo Galbiati (foto) rassicura e assicura che "non vi sono ragioni di ulteriore preoccupazione per l’inquinamento dell’aria". L’ammoniaca dispersa è subito evaporata e nel giro di due ore e mezza la nube chimica si è dissolta senza conseguenze. "Non è certo possibile, in alcun modo, da parte di alcuno, a fronte di quanto avvenuto, derubricare il fatto ad un piccolo incidente non pericoloso", avverte però il primo cittadino, che nei giorni scorsi ha incontrato i residenti di Campofiorenzo, il quartiere dove si trova la nuova sede della Vismara dopo il trasferimento dalla storica fabbrica del centro storico al nuovo polo di Cascina Sant’Anna. Di quanto successo sono stati inoltre avvisati i magistrati della Procura della Repubblica di Lecco, che avrebbero aperto un fascicolo d’inchiesta per valutare eventuali ipotesi di reato. D.D.S.