DANIELE DE SALVO
Cronaca

Morta nell'incidente di Lurago, "Senza Francesca ci sentiamo più soli"

La notizia della scomparsa della 36enne è arrivata come un macigno a Brivio dove si prendeva cura dei disabili

Francesca Aldeghi al centro, in seconda fila

Brivio (Lecco), 17 novembre 2019 - «La notizie della sua tragica scomparsa e della sua giovane vita spezzata in un incidente stradale è piombata su tutti noi come un macigno. Di fronte ad un evento così devastante, difficile da comprendere con la ragione, c’è spazio solo per il silenzio, la preghiera e la vicinanza verso la sua famiglia che sta affrontando una prova straziante». A parlare a nome dei cittadini di Brivio è il sindaco Federico Airoldi, sconvolto come tutti per la morte della 36enne Francesca Aldeghi, vittima l’altra sera di uno schianto letale sulla Sp 342 Briantea Como – Bergamo a Lurago d’Erba. La giovane donne era molto conosciuta in paese, perché sorella di Simona che è un ex assessore, ma soprattutto per i suoi impegni come volontaria della cooperativa sociale per disabili “L’Alveare” i cui operatori assistono il fratello più grande Angelo.

«Il ricordo di Francesca è quello di una ragazza che amava e credeva nella vita, al punto di donare molto del suo tempo ai ragazzi dell’Alveare – prosegue il primo cittadino -. Con il sorriso sulle labbra e con una buona parola per tutti. La sua preziosa opera di bene e di volontariato, la sua generosità ed il suo dono sono germogli di bontà, sono un esempio per tutti e non andranno perduti». «Abbiamo appreso con costernazione la notizia della morte improvvisa di Francesca Aldeghi, ragazza splendida, attiva, volontaria presso la cooperativa Alveare – fanno eco dalla coop Solleva per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate che operano anche al punto di ristoro dello Stallazzo di Paderno d’Adda -. Esprimiamo affetto e vicinanza alla famiglia e a tutti gli amici dell’Alveare». La 36enne, oltre alla sorella e al fratello, ha lasciato i genitori Vincenza e Ilario, ed è la seconda vittima dell’asfalto meratese nel giro di neppure 24 ore. La sera prima, quella di giovedì, ha infatti perso la vita in un incidente anche il 26enne albanese Jetmir Isufi, Jet come lo soprannominavano gli amici, che abitava a Merate e stava tornando a casa dal lavoro da Arcore quando ha perso il controllo della propria Lancia Y tra la tangenziale est e la ex Statale 36 a Usmate.