DANIELE DE SALVO
Cronaca

Frana di Varenna, perché la riapertura della strada entro fine mese è una corsa contro il tempo

Già riparata la copertura della galleria, che ha retto l’urto dei massi. Il vicepresidente della Provincia di Lecco: "Speriamo di anticipare"

I lavori in corso nel tunnel

I tecnici incaricati stanno correndo contro il tempo per riaprire il più in fretta possibile la Sp 72 tra Varenna e Lierna. La provinciale è chiusa e interrotta da più di quattro settimana a causa di una frana che l’ha travolta lo scorso 19 maggio. "Al momento contiamo di ripristinare il collegamento entro fine mese, ma speriamo di riuscirci magari con qualche giorno di anticipo rispetto al cronoprogramma che però, almeno per ora, resta invariato", spiega Mattina Micheli, vicepresidente della Provincia di Lecco con delega alla Viabilità.

Il cratere che costellava la volta della galleria paramassi bombardata da mille metri cubi di detriti e da un macigno che l’ha trapassata come un missile non c’è già più. Il tetto del tunnel è stato già riparato. Sulle tempistiche molto dipenderà da quanto impiegherà ad asciugare e assestarsi la nuova gettata di cemento armato utilizzato per realizzare una nuova soletta nel soffitto della galleria. Per rinforzare la struttura è stato inoltre installato all’interno uno scheletro in acciaio.

Rispetto a quanto prospettato inizialmente, all’indomani del dissesto che ha interessato pure la soprastante linea ferroviaria Lecco-Colico, su cui i treni sono tornati a marciare domenica, la situazione è comunque molto migliore di quanto si temesse. La galleria infatti non solo ha retto e ha assolto al compito per il quale è stata costruita – cioè evitare che eventuali smottamenti crollassero addosso agli automobilisti in transito – ma ha subito molti meno danni di quanto sarebbe potuto succedere. L’infrastruttura infatti è solida e non è necessario abbatterla né ricostruirla da capo.

È stata realizzata alla fine degli anni ‘60, dopo la grande frana del 1968: era il 13 dicembre, un venerdì, proprio come il 19 maggio scorso, e da monte Fopp, sempre nella stessa zona di Fiumelatte, si staccò un enorme blocco di parete alto 60 metri e largo 3, che spazzò via parte della massicciata ferroviaria e la un tratto di Sp 72, che all’epoca era la Statale 36, anche in quell’occasione senza provocare né morti né feriti.

Quest’oggi riapre invece la Sp 46 della Valbrona a Esino Lario, sull’altra sponda del lago, quella occidentale del ramo lecchese, travolta anch’essa da una frana il 24 aprile.