Le prossime generazioni potrebbe vedere le Alpi in modo molto diverso da come le abbiamo conosciute fino ad oggi. In trent’anni la superficie dei ghiacciai alpini si è ridotta del 30% e fra settant’anni potrebbero anche essere estinti. Sono questi i dati allarmanti resi noti dal “Catasto dei ghiacciai“, un’importante iniziativa che vede la collaborazione dell’Università Statale di Milano e il Servizio glaciologico lombardo. "Dal 1850 sulle Alpi abbiamo perso più del 60% della superficie glaciale – sono i numeri ricordati da Matteo Oreggioni operatore glaciologico del SGL – siamo passati da 4500 kmq a 1800. Negli ultimi decenni, i ghiacciai hanno accelerato la loro fusione, si stanno ritirando 6 volte più velocemente dei decenni precedenti. Secondo gli studi, si salveranno solo i ghiacciai sopra i 3800 metri, pochissimi, se non facciamo niente. I cambiamenti climatici sono già qui e li vediamo declinati in eventi estremi. Al di là della retorica sull’intesa ritrovata, dal documento finale del G20 di Roma si notano che i progressi sono davvero piccoli".
CronacaFra settant’anni potrebbero già essere estinti