DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ferragosto con bagno nel lago? Il decalogo dell’Ats per un tuffo sicuro

Dalla qualità dell’acqua al rispetto della segnaletica, ecco le regole per evitare incidenti e malattie

Bagno al lago

Lecco, 11 agosto 2023 – Ferragosto al lago, ma con prudenza per evitare incidenti e spiacevoli fastidi. Le acque delle spiagge del lago di Como sono tutte balneabili, sia sul ramo lecchese - tranne per ragioni di sicurezza alla Malpensata dove il mese scorso è annegato un profugo di 18 anni -, sia su quello comasco. E' balneabile anche il lago di Garlate e sono balneabili pure il lago di Annone Brianza e il lago di Pusiano.

La balneabilità

Per tutelare la salute di bagnanti e di quanti praticano sport acquatici, da maggio a settembre, gli ispettori di Ats effettuano campionamenti periodici. L'acqua viene poi esaminata nel Laboratorio di Prevenzione per verificare la balneabilità. In caso di non idoneità , viene inviata comunicazione al sindaco dell’area interessata con invito a predisporre specifica ordinanza di divieto di balneazione. Tali ordinanze vengono trasmesse ai funzionari Ministero della Salute che aggiorna il "Portale Acque", un network, facilmente accessibile che fornisce informazioni in tempo reale sulla qualità e sicurezza delle acque. 

Approfondisci:

Goletta Legambiente: siccità e poca depurazione danneggiano i laghi lombardi

Goletta Legambiente: siccità e poca depurazione danneggiano i laghi lombardi

I consigli

Per vivere a pieno ed in sicurezza i laghi del territorio, gli esperti di Ats della Brianza hanno predisposto alcuni consigli per i bagnanti. E' un vero e proprio decalogo, per scongiurare il rischio di annegamenti, incidenti, infortuni, malori e malattie. Eccolo: 1. informati sulla qualità dell’acqua in cui vuoi fare il bagno; 2. rispetta le segnalazioni e le aree dedicate alla balneazione e ricorda che in alcune zone del lago è possibile la navigabilità; 3. verifica se sono presenti delle zone dedicate agli sport acquatici; 4. indossa calzature “da scoglio” per evitare di scivolare o di tagliarti; 5. immergiti gradualmente ed evita di ingerire l’acqua; 6. appena esci dall’acqua, fai la doccia, asciuga corpo e testa e sostituisci il costume; 7. fai un pasto leggero ed aspetta almeno tre ore prima di fare il bagno; 8. attieniti alle segnalazioni presenti! Evita di tuffarti da pontili perché il fondale potrebbe non avere la giusta profondità o presentare ostacoli; 9. fai attenzione ai possibili vortici presenti nel lago; 10. fai il bagno solo se sai nuotare, nuota in acque basse e non allontanarti troppo dalle rive anche se utilizzi tavole o materassini, renditi visibile e se puoi, fai il bagno in compagnia.

Le alghe

Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale da cianobatteri in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si sottolinea come in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale sia sconsigliato immergersi. I il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe infatti provocare diversi effetti tra i quali irritazione delle vie respiratorie e degli occhi, con riniti, asma, congiuntiviti e tosse, oppure disturbi gastrointestinali.

La dermatite del bagnante

Occhio alla dermatite del bagnante. La dermatite del bagnante, nota anche come dermatite da cercarie, si manifesta con un esantema allergico causato da parassiti che in ambiente acquatico possono attaccare uccelli e mammiferi. Le larve di questi microscopici parassiti vengono liberate in acque dolci o salate da lumache infette. Invece di parassitare gli animali che fungono generalmente da ospiti, come gli uccelli acquatici, le cercarie possono anche penetrare nella pelle di bagnanti, provocando reazioni allergiche. La dermatite del bagnante è presente in tutto il mondo, e si manifesta con maggiore frequenza durante i mesi estivi. I sintomi sono: pruriti e bruciori sulla pelle, piccole pustole rosse o piccole vesciche. Possono essere molto fastidiosi, ma di regola non costituiscono un serio pericolo per la salute. I pruriti e bruciori sulla pelle possono manifestarsi già subito dopo essere entrati in contatto con l'acqua o anche svariati giorni dopo. Le piccole pustole rosse si manifestano nell'arco di 12 ore e possono trasformarsi in piccole vesciche.

I rimedi per la dermatite del bagnante

Nella maggior parte dei casi comunque non sono necessarie cure mediche. Le persone colpite possono trovare sollievo adottando alcune misure, eventualmente dopo aver consultato un farmacista: coprire le parti di pelle colpite con compresse fredde; applicare un gel o una lozione contro il prurito; trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi venduta senza ricetta; in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali.; benché sia difficile, bisognerebbe evitare di grattarsi, dato che in tal modo la pelle interessata potrebbe infettarsi. Se, in rari casi, dovessero insorgere reazioni allergiche molto forti come vertigini, diaforesi, febbre o nausea, occorre consultare un medico, il quale può prescrivere medicamenti soggetti all'obbligo di prescrizione.