Facciata della fabbrica come un bosco Assorbe lo smog

La storica cartiera Icma dipinta con una vernice speciale

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Pareti in cemento che ripuliscono l’aria del lago di Como tanto quanto gli alberi di un intero bosco di 500 metri quadrati. Sono le pareti della facciata dello stabilimento della Icma, storica cartiera sartoriale per il packaging di lusso di Mandello del Lario.

Sono state pitturate con una particolare vernice fotocatalitica che assorbe anidride carbonica.

Il colore prescelto è il rosa, anche in omaggio alle donne: su 49 dipendenti che lì lavorano, 19, cioè il 49% sono donne; a fondare nel 1933 la Industria carte metallizzate ed affini è stata inoltre una donna, Matilde Carcano, una delle prime imprenditrici italiane, a cui poi sono quasi sempre se non sempre susseguite altre donne alla guida dell’azienda. La pittura è in grado di assorbire inquinamento prodotto da circa 16mila auto Euro 6 in un intero anno. Elimina inoltre il 99,9% di batteri, muffe e spore che ne entrano a contatto. Poiché riflette i raggi solari mantiene pure gli ambienti più freschi, consentendo di risparmiare il 30% dell’energia elettrica che altrimenti si consumerebbe per alimentare i condizionatori.

"L’investimento della riqualificazione della parete con una vernice di questo tipo è stato senz’altro più consistente rispetto all’utilizzo di una pittura standard, ma è il nostro contributo alla comunità che ci ospita da 89 anni, migliorando la pulizia dell’aria del centro abitato", spiega Elena Maria Carla Torri, discendente della fondatrice, dal 2014 ceo di Icma, il cui fatturato l’anno scorso è stato di 6 milioni 250mila euro. E’ solo l’ultima di una lunga serie di iniziative realizzare a partire dal 1974 per rendere lo stabilimento ambientalmente sostenibile. Alla Icma sono stati del resto i primi in Europa e tra i primi al mondo nel settore della carta ad ottenere la certificazione B Corp che attesta gli elevati standard ambientali e sociali.

"Per noi – conferma la ceo - fare impresa significa contribuire a un futuro migliore per tutti". Daniele De Salvo