
Futuri nuovi diaconi permanenti
Cremeno (Lecco), 14 novembre 2014 – Dalla fascia tricolore all'abito talare. Domani, sabato, Fabrizio Valsecchi, 47 anni, sarà ordinato diacono permanente dal cardinale Angelo Scola. La cerimonia si svolgerà alle 17.30 in Duomo a Milano. Il valsassinese, sposato e padre di tre figli, è stato anche primo cittadino del piccolo paese dove vive e dove lavora come geometra. Ma non è l'unico lecchese che domani riceverà l'imposizione delle mani dall'arcivescovo della diocesi ambrosiana. Con lui ci sarà anche Alessandro Misuraca, 51enne di Sirtori, anche lui sposato e papà di due figli, funzionario tecnico di una società che opera nel settore dell'energia in Brianza. Svolgeranno il loro ministero il primo nel decanato di Primaluna, dedicandosi alla pastorale giovanile, il secondo nella comunità pastorale di Oggiono. Sono sette in tutto i diaconi permanenti che verranno ordinati in Duomo.
Hanno tra i 44 e i 59 anni di età, tutti con almeno due figli, impiegati, liberi professionisti e dipendenti pubblici, che dovranno conciliare impegni professionali e familiari con gli incarichi pastorali. "I diaconi permanenti non celebrano la messa e non confessano ma affiancano i sacerdoti in tutte le attività di servizio della chiesa – spiega don Giuseppe Como, rettore per la Formazione del diaconato permanente -. Sono impegnati nell’azione caritativa e nell’assistenza ai detenuti e ai malati. Portano conforto dove è arrivato il dolore, accolgono e assistono spiritualmente coloro che si avvicinano alla chiesa, guidano uffici e altre realtà diocesane. Ma soprattutto portano quotidianamente la loro fede e il loro ministero nei luoghi di lavoro dove continuano a svolgere la loro attività lavorativa”. E' stato nel 1990 dall'allora compianto cardinale Carlo Maria Martina a introdurre in diocesi l'istituto del diaconato permanente. Con queste ultime ordinazioni i diaconi permanenti in servizio nella Diocesi arrivano a 139, per l’80% sposati, con un’età media di 60 anni.