Daniele De Dalvo
Cronaca

Piani di Artavaggio, il rifugio Cazzaniga–Merlini può riaprire dopo due anni di stop

Barzio, restaurato dalle penne nere. Ora si cerca un gestore della capanna

Il rifugio Cazzaniga–Merlini

Escursionisti, sciatori e amanti delle montagne della Valsassina saranno meno soli. Il rifugio Cazzaniga – Merlini ai Piani di Artavaggio, dopo due anni di serrata, riapre i battenti, ma si cerca un capanat. Nel frattempo le penne nere dell’Associazione nazionale alpini della sezione di Lecco, guidata dal presidente Emiliano Invernizzi, stanno ultimando i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Il rifugio infatti è degli alpini lecchesi. "Stiamo portando a termine un massiccio intervento di ammodernamento con lavori per lo più svolti del tutto gratuitamente dai nostri soci – racconta proprio Invernizzi -. Abbiamo rinnovato tutti i principali impianti tecnologici e i servizi igienici, così come la sala da pranzo e le camere; abbiamo ottimizzato l’impianto idrico che fornisce acqua potabile in ogni periodo, risistemato le perlinature, le coperture dello stabile e le opere di lattoneria oltre che pavimenti e infissi". L’obiettivo è finire tutto entro questo 2023. In seguito si metterà mano alla parte più antica dello stabile, vecchia di quasi un secolo, che ospita una raccolta di foto e documenti che ne raccontano la storia. Il rifugio è stato costruito tra il 1927 e il 1930 e inaugurato il 29 giugno 1931, su progetto del noto architetto lecchese Mino Fiocchi. Il Cazzaniga è stato poi distrutto dai nazi-fascisti durante la Seconda guerra mondiale perché era un nascondiglio dei partigiani.

Al termine del conflitto, gli alpini lecchesi lo hanno ricostruito sobbarcandosi le spese e inaugurando di nuovo nel 1952: alla cerimonia ha partecipato il cappellano della ritirata di Russia don Carlo Gnocchi, nel 2009 proclamato beato. Nel 1972 al nome nome Cazzaniga è stato aggiunto quello di Ugo Merlini, il presidente dell’Ana di Lecco e poi nazionale Ana che tanto si è adoperato per restituire la struttura agli appassionati di montagna.