Dopo tre anni riaprono le ferrate storiche Sostituiti tutti i materiali

Corna di Medale, Gamma 1 e 2 saranno percorribili dal 19 marzo

Migration

Gli appassionati di montagne lecchesi possono iniziare a rispolverare i caschetti e a preparare imbracature e moschettoni. Tra meno di un mese riaprono le storiche ferrate Gamma 1 al Pizzo d’Erna, Gamma 2 sul Resegone e Corna di Medale sul San Martino. L’inaugurazione ufficiale e il taglio dei nastri tricolore è per sabato 19 marzo.

Le prime due ferrate erano chiuse dall’estate 2019, la terza da dicembre 2019, tutte perché non più a norma. Per adeguare le vie attrezzate ai nuovi standard di sicurezza sono stati sostituiti tutti i materiali, come chiodi, fittoni, catene, scale, staffe e ponti aerei. Sono state installate pure linee salvavita e posizionati cartelli informativi, segnali turistici e pannelli descrittivi con le norme comportamentali.

A gestire e finanziare gli interventi di messa in sicurezza delle tre ferrate sono stati gli alpinisti del Gruppo Gamma, fondato nel 1978, per quanto riguarda la Gamma 1 e la Gamma 2, e le penne nere del Gruppo Alpini Medale, che nel 2020 hanno festeggiato i 40 anni di attività, per la Corna del Medale. Le spese sono state coperte grazie a un contributo regionale di 150mila euro e comunale di 50mila e di ulteriori 100mila euro stanziati dai vertici della Fondazione comunitaria Lecchese.

Soci e sostenitori dei due gruppi hanno invece messo altri 50mila euro, in parte raccolti grazie a una riuscita campagna di crowdfunding. "Siamo felici che, grazie a questo importante progetto di riqualificazione delle ferrate, sulle nostre montagne ci siano infrastrutture sportive moderne e con standard di sicurezza più elevati – commenta Riccardo Milani, presidente dei Gamma –. Felici anche per i tanti appassionati che potranno ricominciare a vivere le loro felici esperienze alpinistiche su questi storici itinerari. Buona montagna a tutti!".D.D.S.