Lecco, aggredisce senza motivo due donne nel sottopasso: "Rafforzare controlli"

Riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il 24enne del Togo nel 2017 era stato espulso ma poi ha ottenuto il permesso di soggiorno per la madre naturalizzata italiana

Il vertice in prefettura sulla sicurezza nelle stazioni

Il vertice in prefettura sulla sicurezza nelle stazioni

Lecco, 12 settembre 2019 – E' sottoposto a un tso, cioè un trattamento sanitario obbligatorio il 24enne del Togo che lunedì, senza alcun motivo, in una manciata di secondi di follia, ha prima spinto giù dalle scale una 18enne e poi sferrato un pugno al volto ad una 55enne nel sottopassaggio della stazione di Lecco, per essere infine arrestato subito dopo dagli agenti della Polfer. 

I DISTURBI PSICHICI - Soffre infatti di disturbi psichici conclamati. Per questo il giudice Enrico Manzi martedì, al termine della prima udienza del processo per direttissima, pur convalidandone l'arresto, oltre a chiedere che venga eseguita una perizia psichiatrica, ha disposto per lui i domiciliari in ospedale. Successivamente il giovane verrà trasferito in una struttura idonea, dove potrà ricevere tutta l'assistenza e le cure di cui necessità in modo che non si comporti più come successo a inizio settimana e non rappresenti un pericolo né per gli altri né perse stesso. IL PERMESSO DI SOGGIORNO – Lo straniero di 24 anni, contrariamente a quando emerso inizialmente, dispone inoltre di un regolare permesso di soggiorno. Nel 2017 su di lui pendeva in realtà un decreto di espulsione, che poi tuttavia, come prevede la normativa, è stato revocato, poiché nel frattempo è diventato familiare di cittadino italiano naturalizzato, cioè sua madre la quale ha appunto ottenuto la cittadinanza italiana per se stessa e di conseguenza il permesso di soggiorno per il figlio. IL PREFETTO – A tracciare il punto della situazione è stato ieri il prefetto Michele Formiglio, che ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per ribadire ancora una volta la necessità di operare con urgenza sul tema della sicurezza sui treni e nelle stazioni. “In apertura di seduta, il prefetto, espressa piena e doverosa solidarietà e vicinanza alle vittime della violenta aggressione, ha esaminato congiuntamente agli operatori delle forze dell’ordine l'episodio di cui si è reso responsabile il cittadino straniero, titolare di permesso di soggiorno, attualmente sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e a valutazione medica per l’inserimento in una struttura psichiatrica”, spiega il viceprefetto e capo di gabinetto Marcella Nicoletti. IL COMITATO PER LA SICUREZZA E L'ORDINE PUBBLICO – Il prefetto ha chiamato a rapporto i vertici di tutte le forze dell'ordine del territorio, ma all'incontro hanno preso parte anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il suo vice Francesca Bonacina e i primo cittadini di Calolziocorte Marco Ghezzi e Olgiate Molgora Giovanni Battista Bernocco, alla guida degli altri due paesi dove si trovano le stazioni ritenute più pericolose. Al tavolo si sono seduti pure i delegati di Trenord e Rfi, a cui spetta la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle stazioni con la loro serrata notturna, dall'ultima corsa dei treni della sera alla prima del mattino. “Occorre rafforzare le misure di controllo e implementare i sistemi di videosorveglianza già presenti nelle stazioni, che si confermano luoghi sensibili nei quali i cittadini hanno il pieno diritto di muoversi in condizioni di sicurezza”, ha sottolineato e ribadito con decisione il prefetto. LA SITUAZIONE - Nella stazione di Calolziocorte i ripetuti interventi effettuati dai carabinieri con i diversi interventi di riqualificazione commissionati dagli amministratori locali hanno già determinato una considerevole contrazione di aggressioni, ma anche attività di spaccio e altri reati. Pure nella stazione di Olgiate Molgora il rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza ha contribuito a condizioni di maggiore sicurezza per i cittadini. La stazione di Lecco verrà invece inserita nel progetto Easy Smart Station, mentre tutti i sottopassi di tutte le stazioni del capoluogo e dei due paesi verranno chiusi e aperti automaticamente grazie ad un sistema remotizzato.