ROBERTO CANALI
Cronaca

Dispersione scolastica, Lecco città all’avanguardia contro l’abbandono: è la migliore delle province lombarde

Il progetto “Tutti al traguardo, non uno di meno“ che coinvolge gli istituti del territorio sta dimostrando la sua efficacia. Soddisfatti dirigenti scolastici e professori

A certificarlo l’Unione delle Province che ha pubblicato la graduatoria del Fondo per le Politiche giovanili

A certificarlo l’Unione delle Province che ha pubblicato la graduatoria del Fondo per le Politiche giovanili

Lecco, 21 gennaio 2025 – La provincia di Lecco è all’avanguardia nella lotta alla dispersione scolastica, uno dei problemi più gravi che si è trovata ad affrontare negli ultimi anni la scuola italiana. A certificarlo l’Unione delle Province che ha pubblicato la graduatoria del Fondo per le Politiche giovanili relativo ai risultati ottenuti nel corso del 2023. A fronte di 20 province ammesse e finanziate, altre 14 incluse nel progetto ma senza finanziamenti e una non ammessa Lecco si è distinta come la migliore tra le lombarde e la seconda a livello nazionale. Merito del progetto “Tutti al traguardo, non uno di meno“ realizzato in collaborazione con il Centro impiego e gli istituti del territorio.

“Un ottimo risultato”

“Sono particolarmente orgogliosa che il nostro ente abbia raggiunto questo significativo risultato – commenta soddisfatta la presidente della provincia di Lecco Alessandra Hofmann –. Ringrazio tutti coloro che lavorano a questo progetto, con cui desideriamo promuovere la formazione continua come strumento per favorire inclusione sociale, pari opportunità e occupabilità. Il progetto si fonda su un insieme di valori fondamentali che costituiscono la cornice etica e culturale entro cui si sviluppano le azioni: centralità della persona, ruolo attivo della famiglia, diritti universali di accessibilità e inclusione, territorio come sistema culturale in evoluzione, la comunità educante Ritengo particolarmente importante il coinvolgimento della Provincia di Como e di tutti gli altri partner, che ancora una volta dimostra come il lavoro di rete arricchisce il territorio”. 

Il ruolo del servizio civile

L’obiettivo degli interventi ai quali la provincia ha destinato 150mila euro, 42mila dei quali cofinanziati, è ridurre la dispersione scolastica con progetti personalizzati, potenziare l’orientamento scolastico e professionale per valorizzare talenti e potenzialità dei giovani, ridurre i Neet (i ragazzi che non studiano e non lavorano) mediante la valorizzazione del servizio civile universale e l’orientamento verso percorsi di formazione, favorire il talento femminile nei settori scientifici e tecnologici e migliorare le competenze trasversali, relazionali e di autostima degli studenti. Beneficiari dell’iniziativa sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado a partire dai 14 anni di età e i giovani Neet dai 15 ai 29 anni. Il percorso educativo proseguirà anche nel corso del 2025.