
Il maltempo a Dervio
Dervio (Lecco) – L’emergenza è passata a Dervio. I collegamenti sulla Sp 72 e la linea ferroviaria Lecco–Colico sono stati ripristinati a tempo di record dopo la colata di fango che ha travoltele infrastrutture in seguito alla entrambe bomba d’acqua che giovedì sera è esplosa in Alto Lario. I danni sono stati tutto sommato limitati e non si sono registrati feriti, tanto meno vittime, nonostante 5 naufraghi sorpresi dall’improvvisa e violenta ondata di maltempo abbiano rischiato di affondare e colare a picco con il motoscafo preso a noleggio su cui stavano navigando in mezzo al lago. Probabilmente si tratta però solo della quiete prima della prossima tempesta.
"Ogni volta che piove più del previsto si verificano problemi", sospira il sindaco Stefano Cassinelli, che ha temuto, come tutti i suoi concittadini, che si ripetesse quanto accaduto a giugno 2019, quando il torrente Varrone era esondato sommergendo metà paese e costringendo l’evacuazione d’emergenza di parte del centro abitato.
Le opere anti-esondazione realizzate in questi anni hanno funzionato e retto alla piena. Probabilmente questa volta ha tracimato un piccolo corso d’acqua minore, che tuttavia al momento non è stato ancora individuato, nonostante i primi sopralluoghi. "Un geologo e i tecnici della Protezione civile hanno già svolto una prima ispezione per verificare la situazione - racconta il sindaco -. Presumiamo che ci sia un ruscello che abbia cambiato percorso e scarichi nel punto dove si è verificato lo smottamento l’altra sera, sebbene non siamo stati in grado di localizzarlo per risolvere la situazione".
Le parole d’ordine sono prevenzione e manutenzione, sia dei corsi d’acqua, sia dei boschi, la maggior parte dei quali sono privati e non vengono più curati. "Ci vogliono però tanti soldi e tanto tempo", avverte Stefano Cassinelli, che quest’estate più volte è intervenuto di persona ad esempio per tagliare alberi e tronchi abbattuti.