Dervio, ha investito e ucciso il gestore del campeggio: l'incidente poteva essere evitato

Un automobilista di 60 anni di Colico ha patteggiato 11 mesi e la sospensione della patente per aver investito il 68enne Teo Manni lungo la Sp 72 a Corenno

La scena dell'incidente a Dervio

La scena dell'incidente a Dervio

Dervio (Lecco), 14 marzo 2023 - Undici mesi di carcere e la sospensione della patente per aver investito e ucciso un pedone. E' la condanna che ha patteggiato quest'oggi il 60enne di Colico che la mattina del 28 febbraio 2022 ha travolto Teo Manni il gestore del Campeggio Europa di Dervio. La vittima aveva 68 anni. L'incidente è successo sulla Sp 72 a Corenno Plinio, l'antico borgo di Dervio, sul lago di Como. L'automobilista che ha falciato il 68enne era al volante della sua Ford Ecosport. Non andrà comunque in carcere: il giudice del tribunale di Lecco, oltre ad accogliere il patteggiamento, ha concesso la sospensione condizionale della pena. I familiari di Teo Manni sono stati assistiti dagli avvocati di Giesse Risarcimento Danni, specializzati nella tutela dei familiari delle vittime della strada. “Un incidente al tempo stesso semplice e terribile – spiega Fernando Rosa, responsabile della società legali -. A seguito dell’investimento, la vittima rimase incastrato sotto l’autovettura e venne poi trascinata per diversi metri. All’arrivo dei soccorritori, purtroppo, non c’era più nulla da fare”. L'investitore, secondo quanto ricostruito in aula in seguito alla diverse perizie, procedeva ad almeno 55 chilometri orari in un tratto di provinciale il cui limite è di 50; il pedone sarebbe diventato invece visibile all’automobilista a una distanza di circa 40 metri. “Uno spazio – sottolinea Fernando Rosa – che, secondo il consulente tecnico del pm, sarebbe stato sufficiente per accorgersi del pedone e arrestare l’auto ben prima della collisione, anche alla velocità di 55 chilometri orari. L’automobilista ha reagito con eccessivo ritardo e l’ha investito. Come stabilisce l’articolo 191 del Codice della strada, nei casi, come questo, in cui non vi siano attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza”.