"Dateci parcheggi per moto e bici" Centro e stazione, troppi disagi

Il gruppo civico di Cambia Calolzio chiede all’amministrazione comunale un piano per la sosta

Migration

di Vladimiro Dozio

"Moto e bici, dove è possibile parcheggiarle in centro città e alla stazione ferroviaria"?. Questa la domanda che il gruppo civico di Cambia Calolzio pone all’amministrazione comunale del sindaco Marco Ghezzi. "Da anni andiamo chiedendo un nuovo piano per la sosta e di trasformare gli spazi a pagamento in zone a disco orario. Di certo non basta lo pseudo contentino di 15 minuti gratuiti, che è stato concesso dopo i vari pressing. In centro ora sono terminati i lavori di rifacimento e di allargamento dei marciapiedi, (a parte ancora un’ altra improvvida collocazione di un palo in mezzo al marciapiede di fronte al negozio di sartoria), che sono un buon restyling anche per la pedonabilità dei diversamente abili e dei ciechi" . Lavori portati a termine in parte su Largo Garibaldi-Via Fratelli Calvi.

Ma Diego Colosimo incalza: "Resta però un problema che riguarda tutta la zona centrale del paese: dove posteggiare biciclette e motocicli? Il Comune deve assicurare al più presto adeguati spazi anche per le due ruote". Ma anche nella zona della stazione serve un posteggio coperto per questi mezzi, da mettere a disposizione di pendolari e studenti, oltre di chi usa questi mezzi alternativi all’auto. "Lo ribadiamo e lo richiediamo, in attesa che la Lega si decida sul riuso dell’ex cinema Manzoni in Via Galli, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Chiediamo che si utilizzi questo spazio per il posteggio di cicli, motocicli, pattini e monopattini. Una cosa possibilissima da subito, a costo zero, e che potrebbe dare lavoro magari a qualche invalido civile o a chi sta prendendo il reddito di cittadinanza". Diverse le soluzioni che potrebbero essere intraprese, tipo la sistemazione, una volta per tutte, dei danni che si sono registrati alla struttura di quello che doveva essere il parcheggio interrato nella zona dello interscambio ferro-gomma, che è stato realizzato dalla giunta dell’ex sindaco Paolo Arrigoni. Struttura mai usata perché ci sono stati problemi nella realizzazione dell’opera, oltre all’Sos bivacchi.