
Lorenzo D’Anna
Lecco, 1 maggio 2018 - La serie A di calcio è sempre più lecchese. Mancano solamente tre giornate al termine del campionato che sta tenendo banco in tutta Italia soprattutto per la lotta scudetto tra Juventus e Napoli, ma ora ci sarà un lecchese protagonista nella tiratissima volata per la salvezza. Dopo la sconfitta in casa della Roma, il Chievo Verona ha deciso di sollevare dall’incarico Rolando Maran per affidare la panchina a mister Lorenzo D’Anna, già allenatore della Primavera clivense, ma soprattutto nativo di Oggiono. Brianzolo di 46 anni, il nuovo tecnico ha mosso i primi passi proprio sui campi della provincia di Lecco.
"Mi ricordo che quando era piccolo giocava nell’Ac Victoria di Calolziocorte - afferma Giovanni Colombo, presidente provinciale della Figc -. Poi era passato al Como, ma era comunque arrivato giovane al Chievo. Ora mi auguro che possa raggiungere l’obiettivo. Intanto per il calcio lecchese è un onore avere un allenatore nostrano oltre ai due giovani Manuel Locatelli e Andrea Conti, entrambi nel Milan". Due promesse del calcio italiano, anche se il secondo è fermo ai box per un grave infortunio al ginocchio. E adesso anche D’Anna vuole farsi notare come allenatore di alto livello.
Per farlo dovrà portare i veneti alla salvezza, quindi lontano dall’attuale terzultimo posto in classifica. I suoi giocatori dovranno fare punti contro Crotone, Bologna e Benevento. Non sarà una missione impossibile, ma nemmeno così facile. Di sicuro conosce bene l’ambiente. Dopo le giovanili a Como, D’Anna ha disputato una stagione alla Pro Sesto, è passato poi alla Fiorentina e, quindi, dal 1994 al 2007 ha giocato nel Chievo, dove ha centrato una promozione dalla serie B alla A ed è stato uno dei pilastri difensivi della squadra allenata da Luigi Delneri che conquistò anche la qualificazione ai preliminari di Champions League. Con i clivensi D’Anna vanta 161 presenze nella massima serie e 136 con la fascia di capitano. Con la retrocessione in serie B nel 2007, è passato al Piacenza e poi al Treviso. Finita la carriera da giocatore ha prima lavorato nello staff del direttore sportivo Giovanni Sartori e poi, nel 2012, è diventato tecnico della Primavera. Nel 2013 ha guidato per cinque partite il Sudtirol in Lega Pro.
Una fonte di ispirazione per D’Anna può essere Osvaldo Jaconi. Mandellese, ex giocatore del Lecco in serie A, da allenatore vanta il record di promozioni, ben nove, di cui otto tra i professionisti e una tra i dilettanti. All’oggionese, però, prima si chiede di salvare il suo club, che negli ultimi anni non aveva mai rischiato così tanto la retrocessione in serie B.