La ditta Nicoli Trasporti ha vinto la causa civile contro la Provincia di Lecco e Anas per il risarcimento dei danni subiti dal crollo del ponte di Annone. A distanza di 24 ore dal deposito della sentenza del giudice monocratico della sezione penale, Enrico Manzi, con le motivazioni delle condanne di Angelo Valsecchi e Andrea Sesana all’epoca dirigenti della Provincia e Giovanni Salvatore dirigente Anas, il giudice della sezione civile Dario Colasanti ha depositato la sentenza sulla causa civile avviata dalla Nicoli per il risarcimento danni. L’azienda orobica ha quantificato in 652.776 euro i danni dovuti alle spese di recupero del mezzo, danno d’immagine, accertamenti per valutarne le condizioni e minor guadagno per il mancato utilizzo. Anas e Provincia hanno chiesto di respingere l’istanza e chiamato in causa la Provincia di Bergamo che nel 2016 rilasciò alla ditta l’autorizzazione periodica alla circolazione del trasporto eccezionale. La consulenza tecnica d’ufficio ha evidenziato una serie di problematiche riscontrate già a partire dagli anni ’60. Da qui il giudice Dario Colasanti ha accolto la richiesta della Nicoli, coinvolgendo anche la Provincia di Bergamo e fissando in circa 60mila euro il risarcimento, equamente suddiviso tra le due Province e Anas. Il giudice Enrico Manzi ha invece rimandato gli atti alla Procura per verificare la posizione di Flavia e Fausto Nicoli, sulle loro deposizioni del 19 ottobre 2020. Si legge nelle motivazioni: "I due testimoni, responsabili a vario titolo e soci dell’omonima ditta di trasporti, sono stati assolutamente reticenti in riferimento ai soggetti che avrebbero consegnato l’autorizzazione periodica al trasporto eccezionale all’autista e questa reticenza è figlia dell’interesse della ditta Nicoli di allontanare da sé le responsabilità del crollo". A.P.
CronacaCrollo del ponte, Provincia e Anas dovranno risarcire la Nicoli