Costa Masnaga, Michele da disoccupato a influencer su Youtube

I suoi video incassano quasi 2 milioni di visualizzazioni oltre a pubblicità e sponsorizzazioni : "Tutto è iniziato per gioco"

Michele Molteni, 33enne di Costa Masnaga, con una sua creazione

Michele Molteni, 33enne di Costa Masnaga, con una sua creazione

Professione youtuber. A trasformare la passione e il divertimento in un lavoro da 200mila euro di fatturato nel 2021 che nel 2022 potrebbero raddoppiare, è Michele Molteni, 33enne di Costa Masnaga. È una sorta di MacGyver italiano, capace di realizzare praticamente dal nulla invenzioni incredibili, i cui video sui social incassano quasi 2 milioni di visualizzazioni, oltre a pubblicità e sponsorizzazioni. Michele Molteni è il titolare di una società di noleggio di attrezzature per eventi: durante la pandemia tuttavia è rimasto come molti praticamente disoccupato e ha rischiato il fallimento, senza poter contare su ammortizzatori sociali né altri aiuti e dovendo continuare a sostenere i costi fissi, come del resto tutti i liberi professionisti.

"Invece di trascorrere le giornate a poltrire e piangermi addosso sul divano, ho cominciato a pubblicare con più frequenza a costanza su Youtube video su alcuni miei progetti – racconta il genio della rete -. Ho iniziato per gioco e adesso è il mio mestiere, tanto che ora che anche la mia attività originaria sta finalmente ripartendo fatico a seguirle entrambe". Gli ultimi exploit sono arrivati con la realizzazione di un mini bunker sotterraneo scavato nel giardino di casa e arredato di tutto punto che ha scalato le classifiche dei trend nazionali, probabilmente per la concomitanza con la guerra in Ucraina, sebbene lo abbia ideato già da prima e lui lo definisca il suo piccolo rifugio segreto, un buggy, un "gabinetto infinito", una spa amatoriale domestica. Degne di nota sono pure una barca di bottiglie di plastica con cui ha veramente navigato, una speciale auto per eludere il lockdown, una panca da palestra mobile... tutte opere assemblate da zero e con pochi strumenti e materiali. "Fin da bambino mi è sempre piaciuto costruire, eseguire lavoretti e trovare soluzioni ingegnose", rivela Michele, che ha attirato l’attenzione di colleghi dell’intrattenimento online più quotati, oltre che di investitori che lo pagano affinché nei suoi video utilizzi o citi i loro prodotti. "Per i più maturi è difficile da comprendere, ma questa è diventata la mia professione praticamente a tempo pieno, perché è un lavoro vero e proprio, che richiede tempo, preparazione, specializzazione, investimenti", spiega il brianzolo, che in alcuni video incoraggia altri a seguire il suo esempio, svelando loro segreti, trucchi e meccanismi che lui per primo ha dovuto imparare per diventare uno youtuber.