Cordata di imprenditori riapre il centro sportivo

Lo Stendhal chiuso da gennaio per il fallimento di Gestisport. Personale richiamato in servizio

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Il centro sportivo privato di Oggiono riapre prima di quello comunale di Merate. I titolari di alcune società del settore si sono “alleati“ per rilevare lo Stendhal, chiuso da inizio gennaio in seguito al fallimento della Gestisport, la coop di Carugate fallita che gestiva l’impianto oggionese insieme a quello di Merate e ad altri sette in mezza Lombardia. Contrariamente a quanto spiegato solo l’altro giorno dalla presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, entro settimana prossima, una volta definita la ripartizione delle quote societarie, sarà firmato il passaggio di consegne della struttura di Oggiono e per fine marzo i sigilli alla piscina, alla palestra, ai campi da calcetto e le sale per i corsi verranno tolti.

Per l’acquapark esterno con vasche, scivoli vista lago di Annone Brianza e zona relax con tanto di idromassaggio e geyser, che con la bella stagione la domenica è frequentato da 2.500 persone, bisognerà aspettare l’estate, ma solo per questioni climatiche.

Dovrebbero essere richiamati in servizio tutti o quasi i personal trainer, gli istruttori e i bagnini che lì lavoravano prima della serrata: sono una settantina e durante la chiusura non hanno incassato un solo centesimo di ammortizzatori sociali perché collaboratori sportivi non dipendenti, a cui non spetta né la cassa integrazione né la disoccupazione.

Non è stata invece definita la politica di eventuali rimborsi o agevolazioni ai circa 1.800 abbonati che hanno pagato mensili o annuali prima della chiusura per fallimento. Il centro di Oggiono è il terzo a riaprire dopo quello di Jerago e Carugate. Poi dovrebbe essere la volta dell’impianto di Merate.

Daniele De Salvo