ORZINUOVI (Brescia)
Si schianta con la moto contro il furgone che stava svoltando in una via laterale e non ha scampo. Prima viene sbalzato di sella sull’asfalto per metri e metri, poi il mezzo prende fuoco e si carbonizza. Infine piomba in un fosso. È la tragica fine che ieri è toccata in sorte a Rudy Ferrari, un trentunenne motociclista di Soncino (Cremona). L’incidente è avvenuto poco dopo le 16 sulla provinciale 2 che collega Orzinuovi a Roccafranca. Il centauro, grande passione per i bolidi a ruote - il suo profilo Facebook è tappezzato di immagini di motociclette - viaggiava sulla sua Yamaha bianca e rossa in direzione di Roccafranca. All’altezza della Cascina Montagnola ha incrociato un grosso furgone guidato da un coetaneo originario del Pakistan che si muoveva nella direzione di marcia opposta. Stando ai primi accertamenti delle forze dell’ordine, il furgone stava lasciando la provinciale per imboccare una via laterale quando è capitato il dramma.
All’improvviso i due mezzi si sono scontrati con violenza inaudita e l’impatto, frontale-laterale, ha scaraventato in aria il centauro. Poi la moto si è incendiata ed è scivolata in un canale irriguo che costeggia la strada. Rudy Ferrari è morto sul colpo. Ferito lievemente anche l’uomo che era alla guida del furgone. La dinamica dello schianto è ancora al vaglio. Stando a una prima, sommaria ipotesi - tutta da confermare - il furgone avrebbe omesso di dare la precedenza.