"Con il credito si tamponano gli aumenti"

I dati della Lombardia mostrano che i mutui rappresentano meno del 25% dei finanziamenti attivi, mentre i prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi e quelli personali sono più diffusi. Milano, Monza e Sondrio sono le province dove l'incidenza dei mutui è più alta.

"Con il credito si tamponano gli aumenti"

"Con il credito si tamponano gli aumenti"

MILANO

"Nella prima parte dell’anno, sia l’importo della rata mensile sia l’esposizione residua risultano in aumento non solo a causa della crescita dei tassi di interesse, ma anche per il persistere di un alto livello di inflazione che può indurre le famiglie a ricorrere al credito per fronteggiare le spese aumentate". I mutui - sottolinea Beatrice Rubini (nella foto), direttrice della linea Mister Credit di Crif - incidono meno di qualche anno fa. In Lombardia rappresentano poco più di un quarto del totale dei finanziamenti attivi "mentre sono i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi a risultare la forma di finanziamento più diffusa, con una quota di poco inferiore al 50%. La quota di prestiti personali, pari al 27,7%% del totale dei finanziamenti attivi, rimane sostanzialmente stabile e invariata".

Sondrio è la provincia dove l’incidenza dei mutui sul totale dei finanziamenti attivi è più alta: 26,7%. Precede di poco Milano (26,5%) e Monza (26%). Al di sopra della media regionale (23,7%) si trovano Bergamo e Lodi - entrambe con il 24,7% - e Lecco (23,9%). I prestiti finalizzati alle spese sono più diffusi a Como (52,3%) e Varese (52%). Superano la soglia lombarda (48,8%) anche Cremona (50,2%), Monza (50,1%), Brescia (50%) e Lecco (49,1%). Ancora Sondrio guida la graduatoria relativi ai prestiti personali con il 32,7% del totale dei finanziamenti richiesti: i valtellinesi precedono i residenti di Mantova (31,3%). Al di sopra del dato medio regionale (27,5%) ci sono Pavia (28,7%) e Bergamo (27,6%).

L.B.