Colpiti con il machete di fronte al municipio. Individuati gli aggressori

A Brivio, due fratelli marocchini sono stati accoltellati da aggressori extracomunitari in un presunto agguato legato al controllo delle piazze di spaccio. Identificati almeno tre assalitori grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Indagini in corso. Fratelli feriti, ma fuori pericolo.

Colpiti con il machete di fronte al municipio. Individuati gli aggressori

A Brivio, due fratelli marocchini sono stati accoltellati da aggressori extracomunitari in un presunto agguato legato al controllo delle piazze di spaccio. Identificati almeno tre assalitori grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Indagini in corso. Fratelli feriti, ma fuori pericolo.

Hanno un nome e un cognome certi gli stranieri che il mese scorso a Brivio, in pieno centro, hanno accoltellato a colpi di machete Mohammed e Zouhair Mahfoud, due fratelli marocchini di 34 e 32 anni. I carabinieri avrebbero identificato almeno tre aggressori, extracomunitari come le loro vittime. Sembra confermata la pista dell’agguato nell’ambito di una guerra per il controllo delle piazze di spaccio della zona. Non si esclude che al raid abbiano partecipato anche un altro paio di persone. Gli investigatori sono riusciti a risalire ai presunti assalitori anche grazie alle immagini registrate dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale: gli occhi elettronici avrebbero ripreso l’attacco a tradimento, il tentativo di scappare da parte dei due fratelli, che risiedono a Imbersago ma di fanno abitano nella Bergamasca e che risultano incensurati, e poi la fuga dei loro aggressori. Tutti gli atti d’indagine sono ora in mano al magistrato della Procura di Lecco incaricato del caso, per la valutazione e la richiesta di eventuali provvedimenti. I due fratelli feriti sono entrambi fuori pericolo, sia il più giovane, che ha rimediato un taglio ad una mano, sia il più grande, che invece è stato colpito alla femorale e al torace, rischiando di morire dissanguato. D.D.S.