Colico, tentò di uccidere un barista: arrestato dopo sette anni

Si è sempre dichiarato innocente ma ora gli hanno presentato il conto. In manette 29enne dopo l’aggressione a colpi di spranga a Novara

I carabinieri sono andati a prenderlo in una comunità di Sondrio

I carabinieri sono andati a prenderlo in una comunità di Sondrio

Colico (Lecco) - Nel 2015 ha cercato di uccidere a mazzate e sprangate il proprietario di un night di Novara che doveva dei soldi a due suoi connazionali. Si è sempre proclamato innocente, ma per quel tentato omicidio è stato ritenuto colpevole e condannato e ora, a distanza di 7 anni, gli è stato presentato il conto ed è stato arrestato. E quello che deve saldare con la giustizia M.G., "Nuni" per gli amici, albanese di 29 anni che abita a Colico, è un prezzo molto salato: 9 anni, 6 mesi e 21 giorni di prigione. Oltre alla condanna per tentato omicidio comprende anche altre pende per immigrazione clandestina e una serie di almeno 17 colpi in abitazione messi a segno tra Piemonte e Lombardia nel 2016. Glielo hanno presentato sotto forma di ordine esecutivo di espiazione di pene detentive unificate concorrenti i carabinieri della caserma di Colico, che sono andati a prenderlo direttamente in una comunità di recupero di Sondrio dove era affidato in prova per trasferirlo in carcere.

Il tentato omicidio di cui è stato ritenuto responsabile risale alla notte tra il 4 e il 5 marzo 2015: insieme a suo zio P.G., soprannominato Tonin negli ambienti e a suo cugino M.G., che avevano 36 e 20 anni, ha massacrato di botte per dei conti in sospese Elton Shano, oggi 43enne, titolare del Lulu Club di Gionzana, frazione di Novara, per poi scappare e rifugiarsi in un appartamento di Bologna, dove sono stati stanati insieme una decina di giorni dopo. I due complici già nel 2016 hanno patteggiato una pena di 3 anni e qualche mese ciascuno, lui invece no. Ha preferito affrontare il processo, convinto di uscirne pulito. Così però non è stato, perché nel 2017, nonostante lo zio e il cugino abbiano giurato non c’entrasse nulla, è stato condannato a 5 anni e 2 mesi a cui poi si sono aggiunte le altre condanne per i furti in appartamento e l’immigrazione clandestina.