Da Lecco a Parma con 11 chili di cocaina in auto: arrestato dalla Finanza

I militari hanno seguito l'uomo per chilometri: in un doppio fondo la droga. E nella casa di Mariano Comense altri 3 chili di "neve"

Cocaina (foto d'archivio)

Cocaina (foto d'archivio)

Lecco, 23 aprile 2022 - Un corriere delle droga è stato arrestato mentre in macchina trasportava un carico di 11 chili di cocaina purissima. E' un albanese di 30 anni. Lo hanno intercettato i militari della Guardia di finanza di Lecco. Dopo averlo pedinato lo hanno fermato al casello dell'autostrada a Parma. La polvere bianca, destinata alle piazze di spaccio del Lecchese e della provincia di Como, era nascosta divisa in panetti in un doppiofondo della sua macchina. A casa sua, a Mariano Comense, sono stati trovati altri 3 chili di neve. Al dettaglio l'intera partita sequestrata vale almeno 2 milioni di euro.

Cocaina (foto d'archivio)
Cocaina (foto d'archivio)

I finanzieri del colonnello Emilio Fiora, comandante provinciale della Finanza di Lecco, tenevano d'occhio da parecchio il 30enne, notato in diversi bar della città che riforniva di droga. Lo hanno così pedinato, per poi bloccarlo simulando un normale posto di controllo al casello di Parma Fiera. Sotto il tappetino dell'auto, una Peugeot 5008, davanti al sedile anteriore lato passeggero gli investigatori hanno immediatamente individuato una sorta di doppia botola di sicurezza sul pianale, apribile tramite un sistema di sicurezza elettronico con un cavo usb e meccanico. Dentro il doppio fondo c'erano dieci mattonelle di cocaina, marchiate con diversi simboli o la scritta “zio”.

I militari si sono poi spostati subito a Mariano Comense dove l'albanese abita e dove hanno trovato altri 3 chili di droga, per un totale di 14 chili di coca sequestrato e tolti dal mercato. Era destinata ai cavallini e agli spacciatori lecchesi e comaschi. Ora il corriere della droga è in carcere a Parma. Le indagini sono in corso. “L'attività – spiegano dalle Fiamme gialle, rientra nella costante azione di controllo per territorio per contrastare la diffusione e il consumo di droga, con particolare attenzione al contrasto del danno economico e finanziario che gli incassi illeciti del traffico di stupefacenti provocano”.