Claudio Ghezzi scomparso in Grigna: la sua montagna parla di lui

Una targa al rifugio Brioschi ricorderà per sempre la passione infinita dell’alpinista salito 6mila volte

Claudio Ghezzi, alpinista di 69 anni di Missaglia morto a giugno

Claudio Ghezzi, alpinista di 69 anni di Missaglia morto a giugno

Missaglia (Lecco) - ​Il suo nome è inciso su una targa nel “suo“ rifugio, sulla “sua“ montagna. A tre mesi dalla sua scomparsa, nel rifugio Luigi Brioschi in vetta ai 2.410 Grignone, è stata affissa una targa in omaggio e memoria di Claudio Ghezzi, l’alpinista di 69 anni di Missaglia morto proprio sulla cima lecchese. Alla cerimonia per ricordare “il Claudio della Grigna“ o “il re della Grigna“ come era soprannominato perchè lassù c’era salito letteralmente 6mila volte, hanno partecipato tanti suoi amici e appassionati come lui del Grigna Settentrionale, per i quali era una presenza costante e rassicurante. Tra quanti hanno partecipato alla breve ma sentita cerimonia, alcuni delegati del Cai di Milano, a cui appartiene il rifugio, guidati dal presidente Roberto Monguzzi e dal Vicepresidente Luca Spadono, i presidenti del Cai di Missaglia e di Nova Milanese e la nipote Eleonora, che , con la voce rotta dall’emozione, ha ringraziato per il gesto.

"Un piccolo gesto ma dal forte significato simbolico", ha evidenziato Alex Torricini, il gestore del rifugio. Il capanat, grande amico di Claudio. Aveva le chiavi del rifugio e durante i periodi di chiusura programmata lo apriva e dava un sopporto agli escursionisti arrivati in cima al Grignone. "Una targhetta ti ricorderà per sempre nel tuo rifugio", ha spiegato, rivolgendosi direttamente a Claudio.