Cercatore di funghi muore in un dirupo

L’ex ferroviere di 76 anni trovato nei boschi di Casargo. Era un esperto

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Un cercatore di funghi è morto nei boschi della Valsassina, dove è precipitato in un dirupo. A perdere la vita è stato Gregorio Orio, ex ferroviere in pensione di 76 anni di Bellano. Il suo corpo è stato rinvenuto ieri mattina nei boschi a monte di Casargo dai vigili del fuoco volontari di Bellano e dai tecnici del Soccorso alpino, dopo un’intera notte di ricerche. Il pensionato, che abitava a Lezzeno, aveva una baita all’Alpe Chiaro a Vendrogno, frazione sempre di Bellano, dove soggiornava spesso. Martedì pomeriggio era partito proprio dalla sua baita senza però più tornare a casa la sera. Il suo telefonino continuava a squillare a vuoto. Il figlio, pure lui ferroviere come il papà, sempre più preoccupato ha così lanciato l’allarme e chiesto aiuto ai soccorritori. Si sono subito messi in marcia i vigili del fuoco che hanno allestito una postazione di comando avanzata per coordinare le ricerche. Alle operazioni si sono uniti pure i volontari del Soccorso alpino e i militari della Guardia di finanza del Sagf, il Soccorso alpino delle Fiamme gialle. Lo hanno individuato la mattina seguente all’alba grazie al dispositivo che permette localizzare con precisione i segnali degli smartphone. "Mi risulta fosse un fungiatt molto esperto, che conosceva bene tutta la zona e anche tecnicamente preparato", spiega il sindaco di Casargo Antonio Pasquini. Probabilmente Gregorio si è però spinto in una zona troppo impervia e impegnativa anche per lui, nella zona del Monte Muggio, vicino all’Alpe Giumello a Casargo. Si presume abbia messo un piede in fallo, sia scivolato e sia finito in un baratro, senza possibilità di scampo. Probabilmente è morto sul colpo, a causa dei numerosi traumi.

Daniele De Salvo