
Centro sportivo Bione
Lecco - Il conto alla rovescia per scongiurare la chiusura del centro sportivo comunale di Lecco è cominciata. L’ultimatum scade il 30 giugno, giorno in cui gli attuali gestori consegneranno in anticipo le chiavi del Bione, perché hanno deciso di rompere il contratto. Il bando per trovare i successori è andato deserto e il rischio è che dall’1 luglio la struttura resti chiusa.
"Non ci aspettavamo che non partecipasse nessuno al bando – ammette l’assessore allo Sport Emanuele Torri chiamato a risponderne in aula durante il Consiglio comunale dell’altra sera -. Avevamo anche previsto condizioni migliorative rispetto al passato, come la partecipazione alle spese di gestione". Per correre ai ripari da Palazzo Bovara procederanno all’affidamento diretto della gestione del centro sportivo in modo da garantite l’apertura del Bione almeno fino al 30 settembre, quando scadranno i termini per la manifestazione di interesse per realizzare il project financing sull’ulteriore ammodernamento degli impianti. "Faremo il possibile per scongiurare che il Bione chiuda", garantisce sempre l’assessore.
Ci sono però anche altri problemi qualora il centro non chiudesse: ad esempio l’intervento per i nuovi spogliatoi dei campi da calcio al posto di quelli attuali che fanno letteralmente acqua non sono ancora conclusi. Chi li sta realizzando ha domandato una proroga di 50 giorni, cioè quasi due mesi, per problemi delle forniture necessarie. "Le condizioni in cui versa il centro sportivo sono inaccettabili e indecorose", la replica del consigliere comunale di Forza Italia Simone Brigatti.