
Dal nuovo stabilimento di Cascina Sant’Anna che rischia di chiudere alle aule del Tribunale di Reggio Emilia alla sala del Consiglio regionale del Pirellone. Ieri mattina l’affaire Vismara, la storica azienda di insaccati fondata nel 1898 che potrebbe scomparire e con essa il posto di lavoro di 160 dipendenti, è rimbalzata fino in Regione, dove i consiglieri della Lega Alessandro Corbetta e Alessandro Formenti hanno depositato un’interrogazione, tenendo anche conto che il piano di delocalizzazione dello storico stabilimento e di riqualificazione del centro storico dove si trovava prima il polo produttivo reca impresso all’apposito accordo di programma nel 2008 anche il timbro appunto della Regione.
A rischiare di affondare definitivamente il prestigioso e secolare marchio è il piano di salvataggio della casa madre Ferrarini cui Vismara fa capo presentato da una cordata di imprenditori concorrenti e di banchieri pronti a investire ma non per tenere a galla il polo brianzolo. "Non possiamo nascondere la preoccupazione per la Vismara e i suoi 160 lavoratori, le cui sorti sono legate alla casa madre Ferrarini, che in questo momento è in concordato fallimentare – spiegano i due consiglieri – L’eventuale chiusura sarebbe una ferita drammatica per l’intero tessuto produttivo brianzolo e per le famiglie coinvolte da questa crisi. La situazione economica di quest’anno permette di vedere sorgere una seria problematica di impiego come quella che conseguirebbe alla chiusura di uno stabilimento che dà lavoro. È imperativo non far conseguire una crisi economica di dimensioni ingovernabili. Per questo chiediamo di mettere in campo tutte le forze e di compiere ogni azione possibile, anche in sede ministeriale, affinché la Vismara continui la produzione, scongiurando la perdita di posti di lavoro".
D.D.S.