Cantù, uccise il nonno Trovato senza vita in cella

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Luca Volpe, condannato a 30 anni di reclusione per aver ucciso a coltellate il nonno a marzo 2018, Giovanni Volpe, 78 anni, nella loro abitazione di Cantù, è stato trovato morto domenica all’interno della sua cella, nel carcere di Sanremo, dove era stato trasferito dopo un periodo al Bassone. Volpe, che ora aveva 31 anni, era stato condannato per omicidio aggravato dalla crudeltà. Lo aveva colpito con diciannove coltellate, fino a recidergli l’arteria giugulare. Era stato arrestato quella stessa notte dai carabinieri di Cantù, che lo avevano rintracciato in un motel di Novedrate, dove aveva preso una stanza assieme a due prostitute. Intanto in casa, in un condominio di via Monte Palanzone, la vittima era a terra insanguinata, ormai senza vita da ore, con accanto la lama del coltello usato per l’aggressione, mentre il manico, che si era spezzato nella ferocia della raffica di pugnalate, era in un’altra stanza. Era stato il culmine di un rapporto da sempre difficile tra i due, reso ancora più difficile dalla morte della madre di Luca, avvenuta anni prima. Al giudice, aveva detto una sola frase: "Ho fatto una cavolata". Pa.Pi.