VLADIMIRO DOZIO
Cronaca

Campo da pagare: zolle in vendita a Calolziocorte

L’idea del parroco, don Giancarlo Scarpellini, per accelerare la gravosa estinzione del mutuo sul terreno da gioco dell’oratorio

Il parroco don Giancarlo Scarpellini

Calolziocorte (Lecco), 13 gennaio 2021 - Archiviate le spese per la ristrutturazione del campanile della parrocchiale di San Martino vescovo, con l’oneroso intervento di consolidamento, ora viene richiesto di metter mano al portafogli per il debito contratto per il campo da calcio sintetico.

Don Giancarlo Scarpellini, arciprete di Calolziocorte, chiede ancora un contributo ai parrocchiani, visto che il debito è importante. 231.214 euro è la spesa per il sintetico, le nuove luci e per il parcheggio. Una cifra coperta in minima parte. "Abbiamo versato 55mila euro, avvalendoci di un prestito privato di 80mila. Quanto ci è rimasto del prestito, sommato alle entrate ultime della parrocchia, ci da una disponibilità di 37mila euro. Per pagare il resto del campo possiamo contare su un mutuo di 150mila euro da rendere in 8 anni. Più riusciamo a raccogliere attraverso la vendita delle zolle, meno ci indebitiamo con la banca" dice don Giancarlo. Continua così la raccolta di offerte: domenica 31, San Giovanni Bosco (patrono dei giovani e degli oratori) e sabato 30, dopo le messe, i fedeli troveranno in fondo alla chiesa volontari che venderanno le zolle.

Con una donazione si potrà contribuire a pagare un pezzo di campo. La parrocchia nel frattempo dice addio alla tensostruttura in oratorio, sfondata dalla nevicata dei giorni scorsi. Una decisione che anticipa di qualche mese una scelta obbligata: per l’estate l’oratorio avrebbe dovuto rinnovare la richiesta per la tensostruttura ma i vigili del fuoco avevano anticipato l’impossibilità al via libera per l’assenza di garanzie di sicurezza in caso di calamità naturali.