DANIELE DE SALVO
Cronaca

Camionista di 67 anni morto sulla Lecco-Ballabio: Tino ha salvato gli altri automobilisti

Avrebbe sterzato per addossarsi al bastione anche per evitare di travolgere altri veicoli in transito. Venerdì verrà eseguita l'autopsia sul corpo dell'autotrasportatore di Fara Gera d'Adda

Lecco, 14 giugno 2023 – Non c'è ancora una data per il funerale di Gianbattista Casazza, Tino per tutti, il camionista di 67 anni di Fara Gera d'Adda, provincia di Bergamo, che lunedì mattina è morto sulla nuova Lecco – Ballabio.

L'autopsia

Il feretro è stato ricomposto nella camera mortuaria dell'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Al momento resta a disposizione del magistrato di turno incaricato di accertare quanto accaduto e che ne ha richiesto l'autopsia. Sull'accaduto è stato infatti avviata un'indagine, perché oltre che un incidente mortale è stato un infortunio sul lavoro. La necroscopia è in programma venerdì. Permetterà di stabilire se il camionista abbia magari avuto un improvviso malore alla guida. Solo dopo l'esame autoptico, il corpo di Tino verrà restituito ai familiari e si potrà fissare la data delle esequie.

Tino Casazza

Il 67enne era pronto alla pensione, gli mancavano solo pochi mesi.  Era sposato con Fabiola e papà di Silvia e Daniele, due figli ormai grandi che lavorano all'estero, una in Germania, l'altro in Cina. Appena hanno ricevuto la notizia, si sono subito messi in viaggio per tornare in Italia. Tino era un autista esperto di lungo corso, con decine di migliaia di chilometri di guida alle spalle. Aveva sempre lavorato al volante di mezzi pesanti, prima in proprio, successivamente tra le fila della Acm di Milano, società di asfalti e lavori stradali fondata nel 2008.

L'incidente

Tino stava guidando un ribaltabile carico di terra e inerti. Stava percorrendo il Raccordo della Statale 36 per la Valsassina in discesa, da Ballabio verso Lecco. Forse i freni si sono surriscaldati e rotti, cedendo di schianto. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto del fumo fuoriuscire dalle ruote della motrice. L'autotrasportatore avrebbe cercato di fermare o almeno rallentare la corsa fuori controllo del camion da 17enne tonnellate schiantandosi di proposito contro un muraglione a lato della Lecco – Ballabio.

La manovra per salvare gli altri

Avrebbe sterzato per addossarsi al bastione anche per evitare di travolgere gli altri automobilisti in transito: chi lo ha conosciuto assicura che era proprio da lui. Il cassone però si è staccato e ribaltato, mentre il trattore è finito contro un muro. Tino è stato sbalzato fuori dall'abitacolo ed è morto sul colpo. Grazie alla sua manovra non sono però almeno rimaste coinvolte altre persone nell'incidente. Della cabina su cui si trovava non è rimasto praticamente nulla, se non la parte più bassa dove c'è il motore. L'intero mezzo ora è sotto sequestro.