Il Cai premia due spedizioni alpine “originali e leggere”. Sul podio anche tre lombardi

Il riconoscimento a Giacomo Mauri (dei Ragni di Lecco), al mantovano Lorenzo D’Addario e a lecchese Francesco Ratti

Lecco, 25 maggio 2024 – Oggi ad Assisi due spedizioni alpinistiche sono state premiate dal Club alpino accademico italiano (sezione nazionale del Club alpino italiano), ex aequo, con il Riconoscimento Paolo Consiglio 2024.

La premiazione del Riconoscimento Paolo Consiglio del Caai
La premiazione del Riconoscimento Paolo Consiglio del Caai

A vincere sono state la spedizione alla Trango Nameless Tower in Karakorum (Pakistan), effettuata dal veneziano Mirco Grasso e dal Ragno di Lecco Giacomo Mauri nell'agosto 2023, e la spedizione in Miyar Valley (India), effettuata dal padovano Alessandro Baù, dal mantovano Lorenzo D'Addario, dal valdostano Jérome Perruquet e dal lecchese Francesco Ratti a settembre.

Il Riconoscimento Paolo Consiglio

Con il Riconoscimento Paolo Consiglio il Club alpino accademico italiano premia spedizioni di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico, organizzate da piccoli gruppi di alpinisti a prevalente composizione giovanile nel corso dell'anno precedente. Il premio è stato consegnato dal Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani, nel corso dell'Assemblea dei Delegati dell'associazione.

Le spedizioni premiate

Nel Karakorum Grasso e Mauri, alla prima esperienza in Pakistan, hanno effettuato la ripetizione della sempre ambita "Eternal Flame", sulla parete sud della Torre del Trango, detta Nameless Tower. La via si sviluppa per 900 metri (difficoltà 7b+) a 6.250 metri di quota.

La spedizione alla Trango Nameless Tower in Karakorum (Pakistan)
La spedizione alla Trango Nameless Tower in Karakorum (Pakistan)

In India Baù, D'Addario, Perruquet e Ratti hanno aperto due vie nuove nella Miyar Valley, conosciuta come la "Yosemite indiana". La prima, chiamata "Wind of Silence", è stata aperta in due giorni sulla parete sudest della Neverseen Tower (500 metri di sviluppo, difficoltà 6b+). Il secondo obiettivo è stato l'ancora inviolato pilastro sudovest del Mont Maudit, una vetta posizionata più a valle della Neverseen Tower. La nuova via, chiamata "Super Thuraya" (500 metri, difficoltà 6c), si sviluppa lungo il pilastro, su roccia molto bella. Durante la discesa le soste sono state attrezzate con uno spit per incentivare i futuri ripetitori.

La spedizione alla Miyar Valley (India): Alessandro Baù, Lorenzo D'Addario, Jérome Perruquet e Francesco Ratti
La spedizione alla Miyar Valley (India): Alessandro Baù, Lorenzo D'Addario, Jérome Perruquet e Francesco Ratti

Le motivazioni 

"Come sempre, al di là del valore intrinseco delle salite considerate, si vuole premiare il tipo di approccio originale e leggero, in stile rigorosamente alpino, nel quale la determinazione e il coraggio di mettersi in gioco rappresentano i cardini sui quali si basa il successo", recita la motivazione, letta in sala dal Presidente del Club alpino accademico italiano Mauro Penasa. "Un primo gruppo, composto da due soli giovani alpinisti alla prima esperienza di scalata tecnica a quote elevate, con un programma ingenuamente ambizioso (ma non molto lontano dall'essere realizzato), ha dimostrato una grande visione accompagnata a una notevole dose di freschezza e genuinità, caratteri di grande valore che nel tempo tendono sempre ad affievolirsi, e che quindi fa estremo piacere ritrovare in alpinisti di alto livello".

Un "secondo gruppo si è invece concentrato sull'apertura di nuove linee: i componenti si stanno muovendo da tempo in questa direzione, sulle Alpi e negli ultimi anni anche fuori Europa, dimostrando notevole sicurezza e capacità realizzativa che va premiata e coltivata, per dare continuità a questa ricerca della dimensione avventurosa che è il sale dell'alpinismo. Le realizzazioni delle due spedizioni sono ancora una volta indice di estrema determinazione, grandi capacità tecniche e di una maturità alpinistica completa e non comune, a testimonianza delle grandi le prospettive future di questi alpinisti".