
Caccia alle armi dei pusher Trovate munizioni nei boschi
Erano avvolte in un involucro, incastrate all’interno del tronco di un albero e difficilmente visibili. Ma il pacchetto, è stato notato dai carabinieri che mercoledì pomeriggio stavano perlustrando i boschi della zona di Beregazzo con Figliaro, all’altezza di via Bestetti. All’interno, c’erano 10 munizioni per un fucile calibro 12 a palla unica, e 7 per un fucile calibro 16, sempre a palla unica. Riparate all’interno di un foglio di cellophane per preservarle dall’acqua. Sono state recuperate e messe sotto sequestro, durante l’ultima operazione di controllo delle zone boschive in cui avviene lo staccio di stupefacenti, in questo caso da parte dei carabinieri della stazione di Olgiate Comasco, assieme agli squadroni cacciatori "Puglia e Sicilia", addestrati a muoversi in zone impervie e di difficile gestione. Squadre che ormai da mesi sono impegnate in operazioni di contrasto tra Como e Varese. Questo sequestro, dimostra ulteriormente la presenza di armi a disposizione degli spacciatori che si barricano nei boschi, all’interno di fortini che si spostano continuamente, per ragioni di sicurezza legate non solo alla presenza di forze di polizia e che organizzano battute, ma anche degli stessi spacciatori, con i quali è costantemente in corso una guerra interna, per accaparrarsi gli spazi migliori e per difendere soldi e droga. Durante le perlustrazioni, non è raro trovare i residui della presenza di armi. Coltelli e fucili sembrano essere le armi maggiormente presenti nei boschi, a disposizione dei pusher che hanno una costante necessità di difendersi. Pa.Pi.