
L’istituto “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini
Bosisio Parini (Lecco) - Una superperizia per far luce sulla morte di una bambina di 10 anni di Paderno Dugnano, avvenuta il 20 febbraio 2018 all’ospedale di Lecco, dove era stata trasportata alcune ore prima dall’istituto La Nostra Famiglia di Bosisio Parini. La bambina era affetta da Miopatia Nemalinica, rara malattia neuromuscolare e frequentava la scuola a Bosisio. I genitori hanno chiesto di indagare, presentato una denuncia e ieri assistito all’udienza preliminare davanti al giudice Salvatore Catalano che ha deciso per una superperizia prima di pronunciarsi sull’indagata, un’infermiera 40enne dell’istituto di Bosisio Parini, centro specializzato nella riabilitazione di bambini con malattie gravi. Un riferimento a livello nazionale e per questo i genitori hanno scelto per la frequenza delle elementari Bosisio Parini. "Ogni giorno – racconta il padre – l’accompagnavamo al mattino e tornavamo al pomeriggio a riprenderla, poi il mondo ci è crollato addosso".
Nel pomeriggio del 20 febbraio 2018 l’istituto di Bosisio avvisa la famiglia che la figlia sta male ed è stata trasportata al Manzoni. Alle 22.58 di quel giorno il cuore si ferma. Il decesso è per arresto cardiocircolatorio. I genitori hanno sporto denuncia e la Procura avviò l’inchiesta e indagò per omicidio colposo l’infermiera che è intervenuta ad assistere la piccola alla Nostra Famiglia. "Hanno fatto tutto il necessario per assistere e salvare nostra figlia?", è la domanda dei genitori, assistiti dall’avvocato Paola Boccardi. Secondo la perizia di un loro consulente non sarebbero state messe in atto tempestivamente le manovre rianimatorie che, forse, avrebbero potuto salvarla. Ieri i legali Luca e Vincenzo Paltrinieri hanno scelto il rito abbreviato per l’infermiera e l’accusa – condotta dal procuratore facente funzioni Alessandro Pepè - ha chiesto una condanna a 8 mesi. Il giudice - visto che ci sono due perizie (Procura e parte lesa) diametralmente opposte - ha disposto una superperizia che sarà affidata a due famosi consulenti il 22 giugno. In autunno – con le conclusioni peritali – sarà fissata una nuova udienza preliminare e il giudice prenderà la decisione.