Bomba nazista in fondo al Lago di Como: navigazione vietata per due giorni

L'ordigno inseploso, rivenuto nel tratto davanti ad Abbadia Lariana, verrà rimosso e poi fatto brillare in una cava

LA bomba inesplosa in fondo al Lago di Como

LA bomba inesplosa in fondo al Lago di Como

Abbadia Lariana (Lecco), 10 gennaio 2022 – Una bomba nel lago di Como. L'hanno trovata i sommozzatori dei vigili del fuoco il mese scorso, prima delle vacanze di Natale, durante un'immersione d'addestramento. Si tratta di un residuato bellico della Seconda guerra mondiale individuato a sette metri di profondità nel tratto davanti ad Abbadia Lariana, sul confine con Lecco. Sembra possa trattarsi di una bomba a mano, più precisamente di una granata da lancio tipo Stielhandgranate 24, utilizzata dai soldati della Wehrmacht , di quelle con il manico che si vedono nei classici film di guerra. In zona si sono svolti violenti scontri tra i nazifascisti e i partigiani. Molte armi venivano inoltre gettate nel lago durante la ritirata dei tedeschi o dei miliziani delle Brigate nere. Per rimuovere l'ordigno mercoledì e giovedì interverranno gli incursori della Marina militare e i guastatori dell'Esercito italiano. Una volta recuperato lo traghetteranno dall'altra parte del lago, al Moregallo di Mandello del Lario, in una cava dove l'ordigno inesploso verrà fatto brillare settimana prossima. Durante l'operazione di bonifica saranno interdette la navigazione, le immersioni e la pesca nel raggio di 300 metri. In Per mettere a punto il piano di battaglia in modo da evitare incidenti il prefetto Castrese De Rosa ha chiamato a rapporto gli ufficiali del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona e del Comando Raggruppamento Subacquei ed incursori della Marina militare che si occuperanno dell'operazione. “Nella riunione sono stati esaminati tutti gli aspetti operativi e procedurali, secondo le competenze di ciascuno per garantire che le attività di prelevamento e successivo brillamento dell’ordigno bellico avvengano in assoluta sicurezza – spiega il prefetto -. Le operazioni preliminari che riguarderanno la ricerca, la localizzazione e l’identificazione dell’ordigno saranno svolte il 12 e 13 gennaio. L’ordigno verrà rimosso, trasportato e messo in sicurezza, sempre in acqua, in località Moregallo del Comune di Mandello del Lario e, successivamente, trasportato in cava ove si valuterà se effettuare in loco le operazioni di brillamento, che sono state già pianificate per il prossimo 18 gennaio”. I dirigenti dell'Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori hanno già predisposto un’ordinanza di interdizione della navigazione, con sospensione di tutte le attività subacquee di balneazione e pesca entro lo specchio d’acqua antistante Abbadia Lariana. Sono state dichiarate off-limits per un raggio di 300 metri la zona antistante il Comune di Abbadia Lariana e la cava di Mandello individuata per far esplodere il residuato. E' istituito invece l'obbligo di cauta navigazione entro il corridoio Abbadia e il Moregallo di Mandello del Lario.