PAOLA PIOPPI
Cronaca

Blitz nei boschi della droga. Arrestati 24 spacciatori

I risultati dei 150 servizi dei carabinieri da aprile ad agosto con il reparto Cacciatori

Blitz nei boschi della droga. Arrestati 24 spacciatori
Blitz nei boschi della droga. Arrestati 24 spacciatori

Presenze continue dei carabinieri, anche con reparti specializzati, nei boschi in cui storicamente si concentra lo spaccio di droga al minuto. Un mercato rigorosamente suddiviso in zone più o meno redditizie, che ormai da anni fa capo a nordafricani, asserragliati nei bivacchi. I risultati dei servizi organizzati dai carabinieri delle compagnie di Como e Cantù, da aprile ad agosto, parlano di 24 arresti, 96 bivacchi smantellati, più di 150 servizi svolti anche con il supporto dei cinofili.

Sono stati sequestrati circa 4 chili di stupefacente così suddivisi: 1,2 di eroina, 850 grammi di cocaina, quasi 2 chili di hashish. Inoltre 23mila euro e 500 franchi svizzeri in contanti, 31 telefonini, 18 armi bianche. Servizi organizzati soprattutto per restituire ai residenti le aree verdi finora impraticabili a causa della presenza fissa di spacciatori e acquirenti.

L’impiego del Reparto specializzato dei Cacciatori, proveniente dalle basi in Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, è stato disposto raccogliendo le istanze delle autorità locali e della popolazione, continuamente esposta al disagio di non poter fruire delle ampie zone verdi, occupate da spacciatori.

I numeri divulgati sono dunque il risultato di una sinergia tra Arma territoriale e Squadroni Cacciatori. La preparazione di questi reparti - come spiegano dal comando provinciale - sviluppata per la ricerca di latitanti nelle località di fitta vegetazione del meridione, si è così dimostrata complementare all’esperienza già acquisita dalle stazioni dei carabinieri in termini di conoscenza del territorio.

"L’impegno dell’Arma nell’attività di contrasto a questo fenomeno, che da anni infesta una splendida porzione di territorio, sarà portato avanti con costanza e determinazione – dice il colonnello Giuseppe Colizzi, comandante provinciale carabinieri di Como –. Si punta a un obiettivo multiplo: sgomberare i boschi dalla presenza di delinquenti armati, che in alcune occasioni hanno anche minacciato con armi ignari ciclisti in mountain bike, per arrivare a riconsegnarli ai cittadini, alle famiglie e a chiunque voglia godere di questi meravigliosi spazi, liberi da una piaga sociale che condiziona quotidianamente la vita degli onesti residenti".