Blitz dei Nas nelle sale operatorie, sotto la lente la scadenza dei farmaci

Blitz dei Nas nelle sale operatorie, sotto la lente la scadenza dei farmaci

Blitz dei Nas nelle sale operatorie, sotto la lente la scadenza dei farmaci

Blitz dei carabinieri del Nas nelle camere operatorie dell’ospedale di Merate. Sabato mattina i militari del Nucleo antisofisticazione di Brescia hanno compiuto un’ispezione nel blocco delle camere operatorie del San Leopoldo Mandic, che si trovano all’ultimo piano del presidio brianzolo.

I Nas si sono concentrati soprattutto sulle scadenze dei farmaci a disposizione, compresi gli anestetici, oltre che sul rispetto delle procedure di sicurezza. Hanno controllato, inoltre, i registri delle presenze degli infermieri, sia nella centrale di sterilizzazione, sia nelle sale di preparazione e risveglio dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico per assicurarsi che siano in servizio operatori sanitari a sufficienza. I controlli sono scattati dopo la lettera firmata da praticamente tutti gli infermieri di stanza nel blocco operatorio per denunciare che, almeno in alcuni giorni, il reparto sarebbe stato fuorilegge, come abbiamo riportato il giorno prima, venerdì, sul nostro giornale “Il Giorno“.

"La Centrale di sterilizzazione è costantemente sprovvista della figura infermieristica prevista per legge", avevano messo nero su bianco 14 infermieri. E ancora: "Le scadenze di farmaci e presidi nell’intero blocco operatorio non vengono controllate da dicembre per mancanza di tempo durante il turno".

I risultati dell’ispezione, al momento, non sono stati divulgati, sebbene sembra non siano state riscontrate particolari irregolarità. Venerdì del resto la caposala ha chiesto agli infermieri sottoposti di passare in rassegna tutti i medicinali e di controllarne la scadenza in modo da eliminare quelli non più utilizzabili. "Il blocco operatorio di Merate rispetta tutti i requisiti organizzativi, procedurali e di sicurezza previsti dalla normativa vigente", assicurano intanto i vertici della sanità provinciale locale dell’Asst di Lecco.

Daniele De Salvo