Bellano, pianta secolare crolla nell'Orrido: nessun ferito/ VIDEO

La scena è stata immortalata dalle telecamere di sicurezza

L'albero mentre cade nell'Orrido

L'albero mentre cade nell'Orrido

Bellano (Lecco), 4 agosto 2019 – Un albero è crollato ed è caduto nella gola dell'Orrido di Bellano, dopo aver divelto parte del camminamento che corre attorno al canyon e del muretto di protezione. Nonostante l'incidente l'attrazione turistica naturale rimane aperta, almeno fino al tratto dove la pianta è precipitata di schianto. Tutto è successo sabato sera in pochi istanti podo dopo le 20.15. 

IL VIDEO -  L'intera scena è stata immortalata dalle telecamere del sistema di videsorveglianza a circuito chiuso. “Il video mostra quello che è successo sabato sera all'Orrido di Bellano – spiega il sindaco Antonio Rusconi -. Un grosso platano si è schiantato nella gola dell’Orrido. Si tratta di una pianta secolare, cresciuta in un luogo impervio senza possibilità di avere un apparato radicale commisurato alle sue dimensioni e peso. Cadendo ha danneggiato il muro di cinta e parte della passerella. Fortunatamente non ha provocato alcun danno a persone”.

I DANNI - Sono stati subito mobilitati i tecnici, sia per recuperare e rimuovere la pianta crollata, sia per ripristinare quanto prima i danni e le condizioni di sicurezza. Nel frattempo è stato reclutato pure un agronomo per una ricognizione generale dello stato degli altri alberi per scongiurare il rischio di episodi analoghi. “L’Orrido rimarrà aperto, fino al tratto in completa sicurezza, i tecnici si sono messi subito al lavoro per ripristinare il prima possibile quanto danneggiato – prosegue il primo cittadino -. Siamo in attesa della relazione di un agronomo per la valutazione dello stato di altre piante.

L'ORRIDO – L'Orrido di Bellano è una gola naturale creata dal fiume Pioverna le cui acque, nel corso dei secoli, hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche. I tetri anfratti, il cupo rimbombo delle acque tumultuose che hanno ispirato moltissimi scrittori, hanno reso l’Orrido la località turistica più nota e suggestiva del Lario e alimentato leggende, come quella sulla Cà del Diavol

LA CA' DEL DIAVOL - All’inizio del percorso che conduce all’Orrido sorge la Casa del Diavolo o Cà del Diavol, una torre a ridosso del fiume Pioverna. Non se ne conosce l’origine e la funzione ma da una stampa risalente al 1834 si sa che in quell’anno era già esistente, anche perché in alcuni scritti se ne trova traccia già nel '600. Si ipotizza servisse per controllare la navigazione del lago. Il suo nome è legato alle figure mitologiche, fra cui un satiro, che decorano la facciata dell’ultimo piano e che hanno ispirato storie esoteriche su rituali satanici e orgiastici.