Battuta d’arresto del centrodestra. Merate si affida all’altro polo

Nel comune più importante Mattia Salvioni della civica di centrosinistra ha spodestato il borgomastro uscente. Resta in municipio a Casatenovo, per la terza volta, Filippo Galbiati. A Valmadrera vince la continuità.

Battuta d’arresto del centrodestra. Merate si affida all’altro polo

Battuta d’arresto del centrodestra. Merate si affida all’altro polo

La fiamma tricolore brucia, ma non incendia gli elettori lecchesi che sabato e domenica sono stati chiamati a scegliere i nuovi sindaci di 49 comuni su 84. Nonostante il risultato alle europee, i candidati di Fratelli d’Italia e degli altri partiti di centrodestra uniti, non hanno sbaragliato alla tornata amministrativa. Anzi, nei paesi più importanti sono stati sconfitti.

A Merate, seconda città della provincia di Lecco, Mattia Salvioni, consulente aziendale di 30 anni, della civica di centrosinistra allargato, con il 53% dei consensi, ha anzi spodestato il borgomastro uscente Massimo Augusto Panzeri di Prospettive per Merate, candidato ufficiale delle donne e degli uomini del centrodestra, che ha tentato il bis, ma si è fermato al 28%. Ha anche sconfitto un altro big della politica locale, cioè Dario Perego di Noi Merate, medico di famiglia, dentista, ex sindaco per due mandati, appoggiato tra il resto dai delusi del centrodestra, che si è fermato al 19%. "Un numero importante di voti, che ci carica ancora di più di responsabilità e ci spinge a fare il massimo per Merate e tutto il Meratese", è stato il primo commento del neo sindaco. Con il 58% dei voti, resta sindaco di Casatenovo per la terza volta pure Filippo Galbiati, medico di 49 anni, a capo della compagine civica di centrosinistra Persone ambiente comunità: ha battuto l’ex pallavolista Angelo Perego di Casatesì, su cui puntavano i sostenitori del centrodestra. "Uniremo l’esperienza amministrativa che abbiamo maturato all’innovazione", sono state le parole di Filippo Galbiati. A Valmadrera il dirigente di 53 anni ed assessore uscente di Ascolto Valmadrera, ha raccolto il testimone dell’ormai ex sindaco Antonio Rusconi, che è stato anche deputato e senatore, relegando di nuovo in minoranza Alessandro Leidi del centrodestra. A Oggiono l’ha spuntata di nuovo, sebbene per una manciata di voti, pure la quarantacinquenne Chiara Narciso, riconfermata al governo del settimo centro della provincia per numero di abitanti: lei e i candidati della sua lista civica di centrosinistra Insieme per Oggiono hanno ottenuto 2.320 schede, pari al 50,9% delle schede, mentre Alessandro Negri, sostenuto da tutti i partiti di centrodestra ne ha strappati 2.312:7 schede e nemmeno un punto percentuale in meno, ma sufficienti per non consentirgli di vincere.

Daniele De Salvo