Battelli in difficoltà, i privati avanzano

Servizio sospeso da Colico a Como dopo il maltempo. L’esordio della nave Lady V

Battelli in difficoltà, i privati avanzano

Battelli in difficoltà, i privati avanzano

I battelli del servizio di navigazione pubblica salpano e attraccano sempre di meno su entrambi i rami del lago di Como, specialmente su quello lecchese, mentre quelli privati prendono il largo. Il legname e i detriti galleggianti che nei giorni scorsi sono stati trascinali nel lago a causa dell’ondata di maltempo, hanno messo fuori uso tutti i piroscafi: i primi a fermarsi sono stati i due aliscafi Città di Lecco e Tivano a causa dei timoni messi fuori uso, l’ultimo a dover essere portata in rada per essere sistemato è stato il catamarano Città di Como. Il servizio di collegamento rapido tra Colico e Como, passando per tutti i più importanti scali rivieraschi delle due province, è stato così sospeso fino a data da destinarsi. I mille passeggeri che quasi quotidianamente utilizzavano i battelli veloci per spostarsi per lavoro o studio sono così ora costretti a salire sui traghetti più lenti o sui bus in strada. Con loro sono stati lasciati a terra pure i turisti. Alcuni scali inoltre sono chiusi perché mancano pontilisti: dalla Navigazione sostengono che spetta ai sindaci reclutarli e pagarli, gli amministratori locali, specie dei centri più piccoli tuttavia non hanno sufficienti risorse da investire. Mentre i gestori pubblici faticano a tenere la rotta e a garantire più corse come invece reclamano primi cittadini e operatori turistici, l’altro giorno un gestore privato ha battezzato la Lady V, la nave privata appunto più grande che solca le acque del Lario, con tanto di ristorante a bordo.

Daniele De Salvo