Valsassina e Valvarrone, troppi imprudenti. Valanga di Sos al Soccorso alpino

Lecco, i tencici della della XIX Delegazione Lariana lanciano l’invito agli escursionisti per una maggiore attenzione

I tecnici guidati dal capostazione Alessandro Spada da inizio anno hanno fatto 36 missioni

I tecnici guidati dal capostazione Alessandro Spada da inizio anno hanno fatto 36 missioni

Barzio (Lecco) - Gli escursionisti imprudenti o poco preparati e attrezzati non concedono tregua ai volontari del Soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana, soprattutto della Valsassina e Valvarrone. I tecnici guidati dal capostazione Alessandro Spada da inizio anno hanno fronteggiato 36 missioni di salvataggio in montagna. Sono 12 al mese, ma soprattutto più di un terzo di tutte quelle svolte in tutto il 2021. Hanno soccorso 42 persone, 4 ferite gravi mentre purtroppo per 2 non c’è stato nulla da fare. Dodici invece sono state recuperate illese, senza nemmeno un graffio, semplicemente stremate dalla fatica oppure perché si sono perse o sono state sorprese dal buio della notte piuttosto che dal maltempo.

"Sono quasi il 30% delle persone soccorse dai tecnici del Soccorso alpino di Valsassina e Valvarrone – spiegano dal Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico lombardo -. È un dato che deve far riflettere: una maggiore attenzione alla prevenzione del rischio permetterebbe di evitare l’impiego e la mobilitazione di soccorritori e risorse". Non solo i tecnici del Soccorso alpino sono volontari che mettono a disposizione il proprio tempo libero e la propria vita per tutti gli appassionati della montagna, ma spesso per interventi in quota vengono allertati pure i soccorritori delle eliambulanze e gli elicotteri tra manutenzione e carburante costano.

Inoltre si rischia di dirottare uomini e mezzi su interventi non prioritari o che possono appunto essere evitati con un minimo di programmazione e pianificazione delle escursioni, adoperando l’equipaggiamento adatto alle condizioni del terreno e climatiche. I numeri con la bella stagione e sempre più appassionati di montagna in giro sui sentieri e sulle vette lecchesi sono destinati a crescere, non solo per i soccorritori della stazione della Valsassina e Valvarrone, che sono i più numerosi della XIX Delegazione Lariana.