Daniele De Salvo
Cronaca

Barzanò, auto contro il muro a causa di un malore: morto pensionato di Briosco

Una runner di 45 anni di Missaglia è in prognosi riservata dopo essere stata investita sulle strisce pedonali mentre attraversava la Sp 54

L'incidente a Barzanò

L'incidente a Barzanò

Barzanò (Lecco), 17 febbraio 2024 – Camillo è morto poco dopo essere stato ricoverato in ospedale. E' morto Camillo Zappa, il pensionato di 77 anni di Briosco che ieri sera, al volante della sua Opel Crossland X è finito contro un muro a Barzanò. Il 77enne è stato stroncato da un arresto cardiaco fulminante che ha accusato mentre stava guidando. E' stato quindi ucciso dal malore, che gli ha anche fatto perdere il controllo del mezzo, non dalle lievi lesioni riportato nello scontro con la recinzione a bordo strada. Camillo è stato subito soccorso dai sanitari di Areu e dai volontari della Croce rossa di Casatenovo, oltre che dai soccorritori dell'eliambulanza di Como. Era in condizioni disperate: il suo cuore non batteva e i suoi polmoni non respiravano più. Dopo essere stato rianimato è stato trasferito d'urgenza al più vicino ospedale, il San Leopoldo Mandic di Merate, dove poi è morto pochi minuti dopo il suo arrivo.

Runner di 45 anni investita a Missaglia

Resta invece ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Niguarda di Milano una donna di 45 anni di Missaglia che nel tardo pomeriggio di giovedì è stata investita mentre attraversava la Sp 54 sulle strisce pedonali. La 45enne stava effettuando jogging. Ha attraversato la provincia di corsa all'altezza della località Bariano, ma un automobilista l'ha falciata. E' stata inizialmente ricoverata all'ospedale di Merate. Le sue condizioni non sembravano molto gravi: i medici di turno al Pronto soccorso hanno però intuito con invece non era così e le hanno infatti invece diagnosticato sia brutte fratture scomposte del bacino e dell'omero, sia una emorragia interna. Dal San Leopoldo Mandic è stato quindi necessario trasferirla con l'eliambulanza al Niguarda per poterla operare d'urgenza per ridurre le gravi lesioni. Il suo quadro clinico risulta stazionario, non versa in pericolo di vita, ma la prognosi appunto resta ancora riservata.