Un‘estate che sembra non finire mai sul lago di Como, ma anche sulle montagne lecchesi. "Mai visto un autunno così bello!", commenta stupito Severino rBeri, 58 anni, direttore del Royal Hotel di Varenna, da venti presidente degli albergatori di Federalberghi Lecco e da 40 impegnato nel settore del turismo sul Lario, perché ha cominciato quando era ancora uno studente all‘alberghiero. "Sono capitate ottobrate con qualche giorno di sole, ma temperature così elevate da andare in giro in pantaloncini e maglietta corti o stare al lago in costume io non me ne ricordo", chiosa.
Ieri e l‘altroieri sul Lario si sono sfiorati i 27 gradi, poco meno in montagna e in città e in Brianza i 30. Sole e caldo continuano a portare turisti a frotte come non mai di questa stagione: "Le strutture ricettive sono tutte piene, con prenotazioni sino a fine mese - conferma il numero uno degli albergatori lecchesi –. Ci sono poi tantissimi turisti di giornata, specialmente durante i fine settimana. Il pienone non riguarda solo Varenna o le altre località più rinomate, ma tutti i paesi del lago e della Valsassina, anche quelli meno rinomati. C‘è in giro il mondo". Mondo inteso sia come quantità di gente, sia realmente come pianeta terra, perché ci sono moltissimi stranieri che affollano hotel, b&b, case vacanze, ristoranti, bar e spiagge.
Che sia ancora estate a dispetto del calendario, lo certificano pure le code in Statale 36 per il controesodo da rientro verso la città, sia i numeri dei viaggiatori in treno e sui battelli della Navigazione. Sono stati staccati oltre 18mila biglietti integrati per i dieci itinerari proposti da Trenord sia verso il ramo comasco, sia verso il ramo lecchese. "Però c‘è un però – avverte Severino Beri –. Temo infatti che la pagheremo, perché alla fine i conti si pareggiano sempre. Mi riferisco al clima. Ho paura che più avanti sconteremo tutto questo bel tempo". D.D.S.