
Armato di pistola
Lomagna, 5 marzo 2015 – Botte, tante botte, ma anche spari, almeno sei esplosioni di arma da fuoco. A farne le spese è stato un cittadino albanese di 41 anni che abita a Lomagna aggredito l'altra notte in quella che sembra essere stata una vera e propria spedizione punitiva avvenuta a Usmate in una zona industriale e proseguita a quanto pare anche in centro, fuori da un bar. L'uomo è riuscito a scampare all'assalto e a trovare rifugio al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate, dove i sanitari gli hanno riscontrato una spalla lussata, un braccio rotto e una lesione all'orecchio, forse dovuta a un proiettile che lo ha colpito di striscio. Dopo le cure le caso e diverse ore di ricovero sotto stretta osservazione al mattino è stato poi dimesso con una prognosi di una trentina di giorni.
Con lui è arrivato al reparto di emergenza del nosocomio brianzolo pure un connazionale di vent'anni che vive a Carnate, anch'egli malconcio e pesto. Di quanto successo i camici bianchi hanno subito avvisato i carabinieri della compagnia di Merate che a loro volta hanno informato i colleghi di Vimercate, che adesso si stanno occupando degli accertamenti del caso. Gli investigatori avrebbero rinvenuto una mezza dozzina di bossoli, i colpi forse sono stati esplosi per intimidazione. I due albanesi inizialmente hanno dichiarato di non conoscere chi li ha ridotti in quel modo, ma si presume abbiano partecipato ad un regolamento di conti, forse per motivi di lavoro o di soldi.